Genova – È durato ben cinque ore, a Palazzo di Giustizia, l’interrogatorio della ragazza che avrebbe partecipato in qualità di escort ai festini a luci rosse e cocaina che sarebbero stati organizzati in alcune ville dall’architetto Alessandro Cristilli e dall’imprenditore Christian Rosolani ed ai quali avrebbero partecipato Vip, politici e noti imprenditori liguri.
La giovane donna, accompagnata dal suo avvocato Leonardo Nicotra, è rimasta a lungo negli uffici della Procura ed avrebbe rilasciato dichiarazioni ora al vaglio degli inquirenti che intendono ricostruire chi partecipava ai festini hot e a quale titolo.
La testimone chiave delle indagini sui presunti festini a luci rosse aveva già indicato, nei giorni scorsi, alcuni nominativi delle persone presenti alle feste – e che non risultano indagate – ed ora potrebbe aver esteso quella lista aggiungendo dovizia di particolari ed elementi di prova per verificare se i fatti contestati siano effettivamente avvenuti e in quali circostanze.
La Procura ha segretato i documenti relativi alla deposizione considerando il clamore mediatico della vicenda.