Genova – “La storia della bambina rapita dai lupi 50 anni fa è una bufala”. Lo sospettano le associazioni ambientaliste che difendono i lupi dalla disinformazione e ne è ancora più sicuro Ugo De Cresi, esperto osservatore naturalista dopo una lunga ricerca tra la documentazione reperibile negli archivi normalmente consultabili.
De Cresi ne parla sulla sua pagina Facebook ma la storia circola da tempo, specie sui social, proprio nelle pagine dove il lupo non è esattamente l’animale più amato e dove si sprecano le fake news circa predazioni seriali e addirittura aggressioni di cui nessun altro Media è al corrente, ma quando è entrata a far parte di un articolo giornalistico ha fatto saltare sulla sedia più di un esperto perché si suppone che sia stata verificata prima di essere diffusa con il rischio di esacerbare gli animi e dipingere i lupi come creature pericolose.
Doveroso quindi, accertare se, davvero, la leggenda metropolitana narrata avesse o meno fondamento storico.
Un primo indizio salta fuori cercando tra gli anziani residenti di Varazze. Difficile trovare anche solo chi conosce la presunta vicenda: una bambina di 12 anni che sparisce dall’abitato, rapita dai lupi e che viene salvata dal padre e da vicini miracolosamente intervenuti.
Qualche dubbio dovrebbe imporlo già il fatto che si suppone che la bambina, a 12 anni, difficilmente sarebbe andata via con i lupi spontaneamente – a meno di dover parlare di lupi ipnotizzatori o con poteri magici – e che quindi, se era stata “catturata” difficilmente veniva portata via “a spalla”. La piccola sarebbe stata insomma “trascinata” da uno o più lupi ma restando in vita poiché, restando al racconto la stessa, salvata dal padre, sarebbe sopravvissuta all’attacco.
Sorvolando sulla credibilità di una storia simile, anche per il più sprovveduto dei conoscitori delle caratteristiche di un predatore, ci si può rifare ai “documenti storici” come ha fatto De Cresi che si reca all’Archivio di Stato, nei Musei, nelle Biblioteche, nelle Parrocchie che conservano i quaderni di comunità e – almeno sino ad ora – non trova alcun documento e neppure accenno ad una “bambina rapita da lupi” o “sbranata” a Varazze 50 anni fa.
De Cresi, inoltre fa notare che i dati scientifici riportano che, nel 1973, la popolazione di Lupi italiana contava circa 80 individui distribuiti tra Abruzzo, appennino Silano, Basilicata, Monti della Tolfa, zone remote e selvagge.
Nessun riferimento a presunte popolazioni di lupi in Liguria e tantomeno a Varazze.
Quindi quali sarebbero le “fonti” della vicenda narrata?
Il sospetto delle Associazioni ambientaliste è che si tratti di “voci” e leggende metropolitane che non hanno fondamento. Alcune vengono usate per infondere timori ingiustificati e fomentare campagne di odio contro animali che, possono certamente creare qualche problema in più agli allevatori, che hanno tutto il diritto di veder risarcito ogni singolo euro di danno subito, ma che, al momento, non hanno causato alcun danno ad essere umano.
Naturalmente la Redazione di LiguriaOggi.it è pronta a pubblicare le prove dell’episodio descritto se qualcuno avesse la compiacenza di farle avere all’indirizzo redazione@liguriaoggi.it o via whatsapp al numero 351 5030495
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