Savona – Il Lupo solitario avvistato nella zona di Sassello, Stella, Ellera e Albisola sarebbe quello catturato nei giardini dell’ex ospedale di Bolzaneto e poi liberato in diretta social sulle alture genovesi suscitando roventi discussioni e polemiche, specie sui social. Lo sospettano i residenti della zona che avrebbero notato che il Lupo che si fa vedere vicino ai centri abitati ha un radio collare.
Le “accuse”, nemmeno troppo velate, di aver “spostato” il problema altrove viaggiano sul web ma non è chiaro come si possa dire con sicurezza che l’animale avvistato a Sassello e in altri borghi sia davvero quello “genovese” visto che non dovrebbe essere l’unico controllato con radiocollare nella zona.
Di certo, al momento, c’è solo che un esemplare di Lupo è stato avvistato più volte mentre si aggirava – senza creare alcun danno o pericolo – vicino ai centri abitati della zona e che l’animale avrebbe al collo una strumentazione usata per geolocalizzare gli spostamenti degli animali. Tanto basta, però, per lanciare accuse e dare il via ad una poco edificante “contesa” a mezzo social, tra chi considera il Lupo una minaccia e chi invece, dati alla mano, ripete che l’animale non è cattivo e neppure “buono” ma fa l’animale e come tale va trattato e considerato.
A fare le spese della propaganda anti lupo e del campanilismo più becero è lui, il povero lupo che gli ambientalisti seguono con attenzione nel timore che possa fare una brutta fine.
I lupi, infatti, per Natura possono separarsi dai nuclei di appartenenza (branchi) e disperdersi sul territorio alla ricerca di zone non coperte da altri branchi.
Il fenomeno si chiama appunto “dispersione” e secondo gli studiosi è il meccanismo che sta propagando le aree popolate dai Lupi laddove prima non c’erano, o meglio, per dirla giusta, dove prima c’erano e dove sono stati sterminati.
Un fenomeno naturale che viene scambiato, per ignoranza della Natura, per diffusione indotta dall’intervento umano. Tra i “complottisti” c’è infatti chi si dice convinto che i Lupi vengano catturati in zone dove sono già numerosi e liberati da sconsiderati in ambienti che ne sono privi. Un pò come le leggende metropolitane sulle vipere paracadutate dagli elicotteri che ciclicamente emergono dal buio dell’ignoranza.
Ora, però, il “caso” del lupo di Sassello sta diventando terreno di scontro tra le province di Genova e di Savona e sarebbe opportuno verificare se, davvero, il lupo catturato a Bolzaneto e quello che si aggira, inoffensivo, tra Sassello, Ellera, Stella e Albenga sia lo stesso animale o, più probabilmente un altro ugualmente seguito con radiocollare perchè appunto in dispersione e che si avvicina alle case in cerca di cibo facile (offerto per errore o ignoranza dall’uomo). Un comportamento naturale e indotto dalla impossibilità di cacciare da solo e dalla ricerca di odori e segnali che potrebbe lasciare una compagna o una cagnetta in estro.
La speranza è che chi possiede i dati, ovvero chi segue la posizione del Lupo di Bolzaneto o quello di Sassello, esca allo scoperto e chiarisca la faccenda prima che lo scontro scaldi troppo la discussione facendo scattare qualche malintenzionato più veloce nel premere il grilletto del fucile che a mettere insieme due concetti di educazione ambientale.