Genova – Finti incidenti e finte riparazioni alle auto per intascare i risarcimenti delle assicurazioni. Ancora un giro di truffe ed ancora professionisti ed artigiani indagati e arrestati. A scoprire il giro di raggiri gli investigatori del commissariato di Genova Sestri Ponente che hanno seguito a ritroso le tracce di una pratica assicurativa per un incidente ce, nella realtà non era mai avvenuto.
A far scoprire la sofisticata ed articolata catena di truffe un automobilista genovese che si è visto recapitare una raccomandata dalla propria assicurazione che lo avvisava di una richiesta danni per un incidente che, a suo dire, non era mai avvenuto.
In breve si è capito che i titolari di una officina di Borzoli avevano organizzato tutto, dal falso incidente alle cause alle assicurazioni – tramite avvocati compiacenti che risultano indagati – sino alle ricevute per riparazioni in realtà mai eseguite.
Indagando sull’episodio si è scoperto che, in realtà le truffe potrebbero essere una ventina, per un importo illecitamente percepito di circa 100mila euro ma si teme che attravers l’officina e gli avvocati compiacenti il giro superi in realtà i 500mila euro che sono stati ripartiti tra i vari partecipanti al raggiro.
Alcune delle truffe riguardavano auto storiche che i due fratelli titolari dell’officina di Borzoli acquistavano per poi fingere incidenti con ignari automobilisti che risarcivano i danni attraverso le loro assicurazioni.
Le auto, sistemate e rimesse a nuovo, venivano rivendute con ampi guadagni.
Nel giro anche falsi testimoni e persone che venivano compensate per rilasciare false dichiarazioni alle assicurazioni.