Genova – Due casi di persone ricoverate per Morbillo all’ospedale San Martino e si alza il livello di guardia per possibili epidemie, seppur circoscritte, come in altre regioni e paesi europei.
A lanciare nuovamente l’allarme l’infettivologo Matteo Bassetti che già a febbraio aveva ricordato l’importanza del vaccino contro il morbillo, troppo spesso sottovalutato ma che ha già presentato diverse complicazioni con conseguente ricovero in Europa e ora in Italia.
Le due persone ricoverate negli ultimi giorni alla clinica malattie infettive gestita da Bassetti un uomo di circa 40 anni con una forma di polmonite collegata all’infezione da virus e una ragazza di 25 che, invece, è già potuta tornare a curarsi a casa ma ha presentato una forma “complessa” di infezione da Morbillo.
A preoccupare Bassetti è soprattutto la sequenza ravvicinata di ricoveri: due in 48 ore che fa temere che possano esserci altri casi in arrivo.
Tutti e due i casi hanno interessato persone non vaccinate e secondo Bassetti è giusto sensibilizzare i medici a sottoporre i pazienti con casi sospetti alla verifica degli esami medici.
Il timore è che cali il numero delle persone vaccinate sotto la soglia che “protegge” naturalmente la popolazione. Un calo che si sta registrando dalla fine dell’epidemia di covid e con la “contestazione” dell’importanza dei vaccini ad opera di pseudo-media che hanno diffuso fake news sulla pericolosità dei vaccini di ogni tipo e dalle fantasie deliranti dei gruppi più estremistici dei cosiddetti No Vax che sono arrivati a credere che dietro ai vaccini ci siano fantomatici complotti e progetti per il controllo di massa.
I dati scientifici dell’Organizzazione Mondiale della Salute (Oms) dicono che nel 2023 si sono registrati più di 58mila persone infettate dal Morbillo in Europa e i ricoveri ospedalieri collegati sono migliaia e ben 10 i decessi correlati.