Genova – Si allungano i tempi per la riapertura della spiaggia di Priaruggia dopo il ritrovamento di pezzi di amianto che dovranno essere bonificati. La Procura di Genova è in attesa della relazione dei tecnici della Asl 3 sul materiale ritrovato che potrebbe essere “onduline” in frammenti, il materiale di copertura usato in passato per tetti e tettoie e che sfibrandosi espone all’aria le terribili fibre di amianto di cui è composta e che sono cancerogene e altamente inquinanti.
Una presenza che potrebbe essere casuale, perché portata sulla spiaggia dalla mareggiata oppure dolosa, perché qualcuno ha pensato di smaltire in questo modo incivile e pericoloso – un vero e proprio reato ambientale – una tettoia o frammenti di essa.
Di certo la spiaggia non verrà riaperta a breve perché una volta individuato il materiale presente il Comune di Genova farà partire i lavori di bonifica che potrebbero durare a lungo.
In molti, però, fanno notare, che frammenti di onduline potrebbero essere presenti anche in altre spiagge cittadine e di certo l’onduline è ancora presente tra le coperture di diversi stabilimenti balneari e strutture sul mare.