Genova – Non si placano le proteste per il crollo del marciapiede di corso Europa che ha inghiottito improvvisamente una donna ed il suo bambino. Residenti e comitati chiedono risposte al Comune sulla manutenzione cittadina e sugli interventi che verranno disposti per accertare lo stato e le condizioni di sicurezza del resto della struttura che presenta da tempo segnali inquietanti e un urgente bisogno di lavori di ripristino e messa in sicurezza.
Fortunatamente la donna e la figlioletta se la caveranno con qualche escoriazione ed un grosso spavento ma suscitano forte perplessità le risposte che il Comune sta fornendo di fronte ad un episodio increscioso e che dovrebbe far scattare controlli puntuali su tutta la struttura di corso Europa e non solo i 10 metri di marciapiede nel tratto collassato.
Da tempo infatti si segnalano problemi sui cavalcavia e sul marciapiede che presenta fessure e ammaloramento in diversi punti.
A complicare la situazione le segnalazioni fatte a più riprese sui problemi di manutenzione e crepe che preoccupano i residenti
Il marciapiede è già sprofondato a più riprese e i cavalcavia sembrano cadere a pezzi e non solo metaforicamente ma l’episodio più grave di tutti, a Nervi, ha fatto scattare il divieto di passaggio dei mezzi pesanti sul cavalcavia che porta a via Donato Somma. Dopo ripetute segnalazioni è stata scoperta una frattura profonda in una delle “spalle” del cavalcavia.
Nei mesi scorsi sono stati effettuati controlli e riparazioni sul cavalcavia che supera il torrente Sturla
Nella zona di Quarto segnalazioni anche nel sovrappasso che sovrasta via Antica romana di Quarto dal quale si staccherebbero spesso dei pezzetti di cemento e i ferri “di armatura” del cemento armato appaiono corrosi dalle infiltrazioni d’acqua.
Segnalazioni fatte a più riprese da residenti e Cittadini di passaggio e che ora vengono liquidate con spiegazioni che sconcertano da parte di chi ha la responsabilità della sicurezza dei genovesi tutti.