Genova – Il caso di Nessie Guerra ancora alla trasmissione Chi l’ha visto su Rai Tre ed ancora drammatici appelli al Governo italiano e alle istituzioni per salvare la giovane donna di Imperia che si trova da mesi bloccata in Egitto, accusata pretestuosamente dal marito di “adulterio” con lo scopo di impedire che la giovane rientri in Italia portando con sè la bambina di appena due anni.
Nessie Guerra è sotto processo per le accuse del marito che sostiene di essere stato tradito, e accusa la moglie di avere una “condotta disdicevole” e porta in prova video privati nei quali è presente anche lui.
La giovane rischia concretamente di essere condannata e di dover scontare oltre due anni di reclusione nelle prigioni egiziane nelle quali è già finita quando la denuncia è stata presentata.
Il timore di Nessie è che il marito, condannato in via definitiva in Italia per stalking e – secondo alcune testimoni che hanno avuto una relazione con lui, in Italia – uomo violento e dal comportamento imprevedibile, possa farle del male.
E proprio nella trasmissione di ieri sera, Nessie ha mostrato i video girati prima della prima udienza del processo che la vede imputata e che mostrano l’aggressione del marito nei suoi confronti e mentre l’uomo viene scortato via da agenti di polizia egiziana.
Nessie si nasconde in una località segreta, non volendo (per la bambina) e non potendo lasciare l’Egitto e chiede che l’Italia garantisca la sua sicurezza e quella della sua bambina per evitare che il marito possa aggredirla e magari fare del male alla piccola.
I due si sono conosciuti in Italia e ad un certo punto il marito – che è cittadino italiano nato da padre egiziano e madre italiana – ha convinto la donna a lasciare l’Italia per trasferirsi in Egitto per non meglio precisati “problemi”.
Solo più tardi, alla nascita della bambina e quando il marito è diventato ossessivo e violento, Nessie ha scoperto che l’uomo era stato condannato in Italia per stalking avrebbe dovuto scontare una pena detentiva.
Inoltre è emerso che la donna che lo aveva denunciato era stata a sua volta vittima di violenze psicologiche e percosse e che l’uomo le aveva reso la vita un calvario, con continue minacce anche molto gravi.
La trasmissione Chi l’ha visto avrebbe inoltre scoperto altri casi di donne che avrebbero frequentato l’uomo in Italia lamentando comportamenti violenti e persecutori e con continue richieste di denaro.
Il pubblico della trasmissione segue con grande partecipazione la vicenda domandandosi cosa si stia facendo di concreto per proteggere la donna, la sua bambina e la sua famiglia che si è trasferita in Egitto per proteggerla.