Genova – Parte da Voltri e dal Municipio VII Ponente la rivolta degli amministratori locali contro gli imbrattamenti a sfondo calcistico di muri, scalinate e marciapiedi.
Gli operai del’Area Tecnica del Municipio hanno infatti ripulito – per la seconda volta – la scalinata che collega via Rubens con via Romana di Voltri ed hanno dimostrato ancora una volta che è possibile farlo e che i mezzi sono a disposizione di tutti i Municipi.
“Il nostro Municipio è troppo bello per essere imbrattato – spiega Guido Barbazza, presidente del Municipio VII Ponente – Il personale dell’Area Tecnica del Municipio, che ringrazio per l’ottimo lavoro, ha ripulito, per la seconda volta, l’imbrattamento “di stampo calcistico” della bella scalinata panoramica tra via Rubens e via Romana di Voltri, riconducendola al decoro”.
Un intervento simbolico e molto importante perché pone un freno all’ondata di imbrattamenti che riguarda ormai ogni quartiere e sottolinea la volontà della civica amministrazione di porvi rimedio e, ancora, che i Municipi – se vogliono – possono intervenire.
Un punto importante perché molti dei Municipi cittadini sostengono di non avere mezzi e fondi per contrastare l’ondata di inciviltà e maleducazione dei teppisti mascherati da tifosi delle squadre cittadine e i quartieri, nessuno escluso, vanno “colorandosi” dei deliri narcisistici e squallidi di chi pensa di poter decidere quali zone, quali muri e quali marciapiedi appartengano a una o l’altra delle fazioni, innescando peraltro delle ridicole “gare” a chi riesce ad imbrattare e insozzare di più la città.
Il presidente Guido Barbazza, al momento, è l’unico ad avere messo un freno alla situazione e l’ostinazione contro gli imbrattamenti gli viene riconosciuta come merito da parte dei residenti di Voltri e non solo, al di là delle appartenenze politiche.
Barbazza, peraltro, non esclude la possibilità, seguendo percorsi civili e partecipati, di realizzare murales dedicati a particolari eventi e istanze pubbliche e facendolo sconfessa l’idea delirante secondo cui un giorno un “cretino qualunque” si sveglia e decide che un muro, una scalinata o un marciapiede possono cambiare colore perché lo ha deciso lui.
“Ricordo – spiega Barbazza – che e’ possibile, da parte di cittadini e associazioni, proporre al Municipio, in modo onesto e trasparente, la realizzazione di “murales”, che possono essere anche a tema sportivo, corredando la richiesta con bozzetto, posizionamento e dati tecnici. Una volta ottenuta l’approvazione sarà possibile realizzare l’opera nella piena legalità, senza correre inutili rischi e senza danneggiare maldestramente, imbrattandoli, deliziosi angoli del nostro territorio”.
Ora i genovesi si augurano che anche gli altri Municipi cittadini trovino, come quello di Voltri, le risorse, il tempo ma soprattutto la volontà di contrastare il triste fenomeno degli imbrattamenti a sfondo calcistico.