Genova – Trattamenti anti zanzara tigre nei quartieri della Foce e di Albaro e in via Mura dello Zerbino ovvero i luoghi dove vive e lavora la persona trovata positiva al virus della Dengue all’ospedale San Martino.
Scattano questa sera le prime misure di emergenza per contrastare l’avanzata della zanzara che è potenzialmente in grado di trasmettere la febbre Dengue e altre pericolose virosi trasportate inconsapevolmente da persone che viaggiano nei luoghi dove i virus sono presenti.
A titolo precauzionale, quindi, scattano in serata le misure di profilassi e per abbassare – in modo rapido – la densità di zanzara tigre, a seguito della segnalazione da Asl 3 genovese di un caso “importato” di dengue, la malattia infettiva trasmessa da un particolare tipo di zanzara (genere Aedes).
La zanzara tigre, infatti, può essere vettore di dengue – che, si ricorda, non si trasmette da persona a persona – Le misure sono attivate secondo quanto stabilito dal Piano Nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare invasive e Piano Regionale di Arbovirosi.
Per prevenire l’insorgenza di eventuali casi secondari di dengue, in queste ore è stata adottata un’apposita ordinanza che riguarda le misure attivate nella zona della città dove risiede e ha lavorato il paziente: alcune strade della Foce (via Medici del Vascello, via Pisacane), di Albaro (Lungomare Lombardo) e del centro (via Mura dello Zerbino). Nell’area interessata, un’impresa specializzata, incaricata dal Comune di Genova, da domani mattina alle 4 fino alle 6 circa, effettuerà un intervento di disinfestazione straordinaria.
Il protocollo di intervento consiste in trattamenti adulticidi e trattamenti larvicidi: gli interventi verranno eseguiti nelle aree pubbliche e private, se ritenuto opportuno. Da quest’anno il Comune di Genova esegue interventi antilarvali periodici, da fine maggio a fine ottobre, nelle aree a maggiore rischio zanzare di tutti i Municipi.