via Castagnola Sturla cantiereGenova – La volta ormai logora del rio tombinato cede di schianto e via Stefano Castagnola, tra Albaro e Sturla resta interrotta a metà da transenne e new jersey. Un cedimento che poteva avere ben altre conseguenze quello che ha interessato, preannunciato dai residenti, la via che da via Orsini, ad Albaro, scende sino a Vernazzola, nel quartiere di Sturla. Una voragine si è aperta probabilmente sotto il peso dei camion di passaggio e Aster è dovuta intervenire per interrompere il traffico creando una sorta di “isola” transennata che di fatto spezza in due la via.
Un blocco necessario perché la volta del sottostante rio tombinato, che era già crollata poco più in basso, in via Sclopis, con necessità di un grosso intervento di ripristino, potrebbe cedere ancora.
Al momento i disagi riguardano più che altro le auto che provenendo da via San Pio X non possono proseguire verso il mare e devono risalire sino a via Sturla e il fatto che chi passa “da via Sclopis” o da via Sturla, non può percorrere l’intera strada ma solo all’incirca una metà.
“Tutto ampiamente annunciato – spiegano i residenti – visto che sono anni che diciamo che tutto il rio tombinato deve essere controllato. I punti dove è evidente il cedimento sono numerosi ed invece di “tapullare” il Comune dovrebbe fare un intervento unico e risolutivo invece di aspettare che nel rio precipiti una moto o una macchina”.
Qualche anno fa il Comune era intervenuto poco sotto, verso il mare, in via Sclopis. La strada stava sprofondando e probabilmente il rio che scorre sotto e che sfocia a Vernazzola, ha scavato nel corso degli anni.
I segni del cedimento della volta sono visibili da tempo in via San Pio X nel tratto terminale, alla confluenza di via Stefano Castagnola (poco sopra l’attuale cedimento) e nel giardino condominiale del civico 23 che è “sceso” di una decina di centimetri verso il rio che è sempre tombinato.
“Ora speriamo che i lavori di ripristino inizino presto – spiegano i residenti – perché in via Sclopis sono durati tantissimo e qui la via, nonostante corra interna ai quartieri, è molto trafficata. E soprattutto ci auguriamo che sia un intervento risolutivo e non il solito tapullo”