Genova – È sospettato di essere uno dei pusher più attivi nella parte levante di via di Prè, l’uomo arrestato ieri per cessione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente dal personale del Gruppo operativo contrasto stupefacenti del Nucleo centro storico della Polizia Locale del Comune di Genova al termine di un’attività di indagine condotta nei giorni scorsi. L’operazione è scattata giovedì sera alle ore 21 quando, una volta individuata l’abitazione e verificate le abitudini del sospetto, un cittadino di nazionalità senegalese, gli agenti del Gocs hanno organizzato un dispositivo di osservazione, controllo e pedinamento.
In un breve lasso di tempo, gli agenti hanno notato due cessioni, presumibilmente di sostanza stupefacente, a due diversi individui di nazionalità italiana.
Fermati poco dopo, entrambi sono stati trovati in possesso delle dosi oggetto di scambio.
Il sospetto pusher, dunque, è stato fermato in piazza Santa Fede e accompagnato presso gli uffici di piazza Ortiz dove, all’esito della perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 36 dosi di cocaina e di 520 euro in contanti.
Si è proceduto così alla successiva perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire, all’interno di un nascondiglio posto nel condominio, un totale di oltre un chilogrammo di sostanza stupefacente (1.029 grammi di eroina e 46,34 grammi di cocaina). La sostanza era contenuta sia in involucri termosaldati, suddivisi per tipologia di droga e colore del rivestimento, che in blocchi pronti per essere lavorati. Sono inoltre stati rinvenuti oltre 7000 euro in contanti, di cui 5000 occultati in un calzino. Infine è stato rinvenuto diverso materiale per il confezionamento degli stupefacenti, corroborando così i sospetti degli agenti della Polizia Locale sul ruolo dell’arrestato come pusher di primo livello nella zona del Centro Storico cittadino. Il pm di turno, informato prontamente dell’arresto, ha disposto che l’uomo venisse associato presso la casa circondariale di Marassi in attesa dell’udienza di convalida dinnanzi al Gip.
Gli agenti del Nucleo reati predatori, invece, nella stessa giornata di giovedì hanno arrestato due stranieri per furto in concorso aggravato dalla destrezza. I due, già attenzionati per reati contro il patrimonio, sono stati seguiti dagli occhi elettronici delle telecamere di video sorveglianza e da due pattuglie. Giunti all’altezza di Di Negro uno di loro ha avvicinato un turista sottraendogli il portafoglio dallo zaino senza destare nel proprietario il minimo sospetto. Una pattuglia però ha notato tutto ed è intervenuta fermando l’uomo mentre poco distante altri due agenti hanno fermato il presunto complice.
Dagli accertamenti effettuati negli uffici di piazza Ortiz è emerso che qualche giorno prima avrebbero commesso un altro furto, sottraendo delle cuffie bluetooth a un’altra persona. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari. Il pm di turno ha disposto anche in questo caso l’accompagnamento di entrambi in carcere, in attesa dell’udienza di convalida dinnanzi al Gip.