aula scuola, studenti, lavagnaGenova – Accorpamenti, riduzione di alcuni servizi, e riduzione di altre 5 dirigenze. Fa già discutere la presentazione, oggi, lunedì 30 settembre, in consiglio regionale del piano di dimensionamento della rete scolastica e piano dell’offerta formativa 2025/2026.
Con l’approvazione del piano 2025/2026, condiviso con tutte le province liguri, la Città Metropolitana di Genova e l’Ufficio Scolastico Regionale, si procede a una ulteriore riduzione di 5 dirigenze rispetto all’anno scolastico 2024/2025, funzionale all’obiettivo di totalizzare 167 dirigenze a livello regionale entro l’anno scolastico 2026/2027, che rappresenta una milestone del Pnrr. In particolare, per raggiungere il numero di 167 dirigenze entro l’anno scolastico 2026/2027, è prevista una complessiva riduzione sul territorio ligure di 19 dirigenze in un arco temporale di tre anni. Con lo scorso Piano di Dimensionamento delle Istituzioni scolastiche e il Piano dell’Offerta Formativa 2024/2025, Regione Liguria aveva già operato una riduzione di 12 dirigenze rispetto al precedente piano.

Le riduzioni delle dirigenze nel piano presentato oggi riguardano il territorio della Città Metropolitana di Genova.
Regione Liguria ha preliminarmente condiviso con gli enti di area vasta i criteri specifici e funzionali all’applicazione di quanto disposto dal decreto interministeriale che applica la direttiva PNRR su questo specifico punto.

Per operare la scelta delle soluzioni da adottare relativamente alle riduzioni relativamente al territorio genovese, Regione Liguria ha preso come base di lavoro il documento tecnico redatto e trasmesso da Città Metropolitana, frutto di un articolato confronto con il territorio e con relativi portatori di interesse (Ufficio Scolastico Regionale, ANCI, Comuni dell’Area Metropolitana, Istituti Primari e Secondari di 1° e 2° grado metropolitani, Organizzazioni sindacali di categoria).

Al termine delle opportune interlocuzioni e in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale, Regione Liguria ha ritenuto di recepire le cinque soluzioni così come prospettate e descritte da Città Metropolitana.

Le scelte operate per la Provincia di Imperia e per la Provincia della Spezia sono quelle approvate dalle Province stesse con specifiche deliberazioni e sono conseguenti alle scelte operate dalle Province relativamente all’offerta formativa.

Nel dettaglio, il Piano di dimensionamento prevede:

la costituzione del nuovo Istituto Omnicomprensivo “Pieve di Teco – Pontedassio” mediante l’assegnazione del percorso di studi di scuola secondaria di II grado Tecnico – Tecnologico, Indirizzo: “Grafica e Comunicazione” all’IC “Pieve di Teco – Pontedassio”, presso la sede di Pieve di Teco, in provincia di Imperia
l’attivazione della sede distaccata dell’Istituto professionale di Stato Servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera “Giuseppe Casini” a Sarzana in provincia della Spezia
la soppressione e il frazionamento dell’IC Lagaccio di Genova, con ristrutturazione e riorganizzazione dell’ufficio dirigenziale e l’aggregazione dei plessi all’IC Oregina, all’IC San Teodoro e all’IC San Francesco da Paola
la soppressione e frazionamento dell’IC Voltri II di Genova, con ristrutturazione e riorganizzazione dell’ufficio dirigenziale e l’aggregazione dei plessi all’IC Voltri I e all’IC Prà di Genova
la fusione per accorpamento del Liceo Luzzati di Chiavari con l’Istituto DeAmbrosis/Natta
la fusione per accorpamento dell’IC Casella con l’IC Busalla
la fusione per accorpamento dell’IC Cogoleto con l’IC Arenzano
Il piano dell’offerta formativa prevede:

l’attivazione di un percorso di secondo livello ad indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica” presso la Casa Circondariale della Spezia da parte dell’Istituto Einaudi/Chiodo
l’attivazione dell’indirizzo “Grafica e comunicazione” Istruzione Tecnica – Settore Tecnologico nel nuovo Istituto omnicomprensivo Pieve Teco -Pontedassio

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