Genova – Concerti gratuiti nei teatri cittadini per festeggiare il Capodanno cinese che cade quest’anno i 29 gennaio 2025. Li organizza, a Genova e La Spezia l’associazione culturale “Amici della Cina” nelle giornate del 13 gennaio 2025 a La Spezia, con un concerto, alle ore 21 presso il Teatro Civico, curato dal Conservatorio di G. Puccini, e il 16 gennaio 2025 alle ore 17, al Teatro Auditorium Strada Nuova di Genova, curato dal Conservatorio Niccolò Paganini.
Lo scorso 4 dicembre 2024, il Capodanno Cinese, noto anche come Festa di Primavera, è stato ufficialmente riconosciuto come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO durante la 19a Sessione Ordinaria del Comitato per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, tenutasi ad Asunción, Paraguay.
L’iniziativa vuole celebrare la ricchezza culturale che unisce Cina e Italia, offrendo alla comunità un’opportunità di condivisione e festa.
Durante i concerti, giovani talenti delle due istituzioni, assistiti dai loro insegnanti, eseguiranno opere di illustri compositori quali Bach, Händel e Puccini. Inoltre, musicisti provenienti dalla Cina arricchiranno il programma suonando strumenti tradizionali come il guzheng, l’erhu e il flauto di bambù, creando un affascinante mosaico di melodie tradizionali cinesi.
Attiva in Liguria dal 2016, la manifestazione ha ottenuto un significativo riconoscimento grazie alla collaborazione fra l’Associazione Culturale “Amici della Cina”, il Conservatorio di Musica G. Puccini di La Spezia e l’Associazione Generale di Commercio Cinese in Italia Ovest.
L’evento dell’anno scorso, tenuto presso il Palazzo Rosso di Genova, ha ulteriormente rafforzato i legami tra le varie comunità.
Il successo delle iniziative passate ha giocato un ruolo cruciale nel migliorare la comprensione reciproca tra le culture cinese e italiana, facilitando l’integrazione dei cittadini cinesi nella società italiana e valorizzando la Liguria nei rapporti con la Cina.
Le visite di delegazioni da Guangzhou, Shanghai e Chengdu testimoniano l’evoluzione degli scambi culturali, mentre La Spezia ha avviato collaborazioni con città come Zhuhai, Nanning, Nanjing e la provincia di Jilin.
Il 2025, rappresentante del Serpente di Legno, simboleggia intelligenza, saggezza e soluzioni pacifiche, arricchendo ulteriormente il significato di questo straordinario incontro. Questo evento celebrerà anche il 55° anniversario dell’amicizia tra Cina e Italia, sottolineando l’importanza delle relazioni culturali tra i due Paesi.
L’ingresso all’evento è gratuito fino a esaurimento posti, con una capienza massima di 218 posti nell’auditorium.
Il Capodanno cinese o Festa di Primavera viene festeggiato anche in Nepal, Corea, Mongolia, Singapore, Malesia, Bhutan e Vietnam. In Cina è una delle più importanti e sentite festività nazionali e tradizionali, che coincide con il primo o il secondo novilunio dopo il solstizio d’inverno (il calendario orientale segue i cicli lunari).
In Cina, i festeggiamenti durano ben quindici giorni, cosa che permette ai lavoratori di tornare alle città natali per festeggiare con amici e parenti dopo un anno di lavoro lontani.
Il rosso è il colore che contraddistingue i festeggiamenti, simbolo di fortuna, prosperità e abbondanza. Nel duemilaventicinque, si festeggerà l’anno del serpente di legno, simbolo di saggezza, armonia, trasformazione e stabilità.
Giovanni Wanli Zhou, Presidente dell’Associazione Culturale “Amici della Cina” e organizzatore della manifestazione:
«Per La Spezia si tratta del decimo anniversario – spiega Giovanni Wanli Zhou, presidente dell’associazione culturale “Amici della Cina” – e ci sarà una grande festa al Teatro Civico”.
«Per la Comunità Cinese, festeggiare il Capodanno Cinese rappresenta un momento di profonda connessione culturale e identitaria – spiega Ye Meike, ideatore della manifestazione a Genova – La tradizione risale a circa 3.500 anni fa, con origini nella dinastia Shang, epoca in cui venivano compiuti rituali in onore delle divinità e degli antenati. Genova, con la sua vivace comunità di oltre 4.000 cittadini cinesi e un numero crescente di studenti provenienti dalla Cina, riveste un ruolo cruciale nel rafforzare i legami tra Italia e Cina. Questo straordinario evento musicale non solo costituisce una fondamentale opportunità per favorire scambi culturali e cooperazione tra Genova e la Cina, ma rappresenta anche un momento di riflessione e celebrazione della cultura cinese.
La conoscenza e l’apprezzamento delle diverse tradizioni culturali sono essenziali per costruire un futuro di armonia e rispetto reciproco.
Celebrare la cultura cinese non significa solo preservare le proprie radici, ma arricchire e diversificare il tessuto sociale della città, promuovendo comprensione e solidarietà tra i vari gruppi culturali”