Genova – Buone notizie per motociclisti e scooteristi genovesi con la decisione del Comune di tornare a tracciare i posteggi per le due ruote in via XII Ottobre. Dopo i lavori per l’estensione del marciapiede, che avevano fatto sparire centinaia di posteggi per moto e scooter, sembra ormai certo che il progetto per la pista ciclabile passi nel dimenticatoio e che, invece, tornino al loro posto almeno 90 dei posti cancellati dai lavori.
Una notizia accolta con entusiasmo – anche se l’obiettivo è tornare ai numeri precedenti ed anzi aumentarli – dagli oltre 200mila genovesi che si spostano sulle due ruote (a motore) contribuendo in modo evidente alla riduzione del traffico già congestionato.
La città di Genova, infatti, deve molto a chi sceglie di usare moto e scooter per spostarsi nei tratti cittadini e il fatto risulta evidente nelle giornate di pioggia e maltempo quando il numero dei motociclisti “coraggiosi” è più limitato e la città finisce inesorabilmente in tilt per il traffico.
Le molte associazioni che radunano scooteristi e motociclisti hanno sempre avversato la scelta del Comune di privilegiare altre metodologie di spostamento, encomiabili ed apprezzabili ma evidentemente poco praticabili in una città fatta di saliscendi e lunga decine di chilometri da una capo all’altro.
Da sempre si è suggerita invece la strada della “riduzione del danno”, calcolando nel trasporto pubblico ed il suo incentivo l’obiettivo principale e prioritario ma senza sacrificare sull’altare di progetti difficilmente realizzabili in una città tra le più anziane d’Italia chi, con motori a cilindrata ridotta e con minore ingombro, si sposta emettendo meno inquinanti e occupando fisicamente meno spazio nei parcheggi.
I prossimi passi “auspicati” dall’esercito di oltre 200mila scooteristi e motociclisti sono l’autorizzazione ad usare le corsie gialle per gli spostamenti e la realizzazione e gestione di nuovi parcheggi a prezzi ridotti o gratuiti laddove oggi vige il far west e dove fioccano le multe e le sanzioni pur in condizioni di limitati disagi alla circolazione come in piazza Dante e negli spazi enormi e attualmente mal gestiti nelle vicinanze dei Giardini di Plastica, accanto al palazzo della Regione Liguria.
Richiesti anche adeguati spazi nei posteggi “privati” ora riservati alle auto in centro città con tariffe calmierate proprio per incentivare all’uso delle due ruote anzichè ingombranti Suv e fuoristrada.
Tra il paradiso del “tutti in bici” e l’Inferno del “tutti in auto” esistono infatti mille gradazioni di cilindrata e volume occupato.