Genova – Regione Liguria contro la decisione del Governo di dimezzare la scadenza delle prescrizioni mediche da 365 a 180 giorni. Lo ha comunicato lo scorso 17 gennaio con una lettera indirizzata al Ministero dell’Economia e Finanza chiedendo di cambiare decisione di ridurre la scadenza delle prescrizioni prima del 29 dicembre 2024 portandole da 180 giorni a 365 giorni.
La Regione Liguria, per tramite dell’assessore alla Sanità Massimo Nicolò ha precisato che comunque i percorsi di presa in carico dei pazienti sono sempre stati garantiti, perché ci sono protocolli interni come al Policlinico San Martino che prevedono il follow up a prescindere dalla ricetta ma l’assessore ha anche aggiunto che “il cambio del nomenclatore tariffario – continua Nicolò – che aspettavano da 20 anni ha portato un ingente carico di lavoro digitale anche per gli operatori e in questo modo possiamo superare le difficoltà che alcuni cittadini hanno dovuto affrontare. Molte Regioni si sono adeguate alle normative nazionali dei 180 giorni, Lombardia, Sicilia, l’Umbria e l’Abruzzo, ci sono altre regioni che addirittura hanno accorciato i tempi di scadenza come per esempio il Piemonte a 60 giorni, quindi la Liguria non ha fatto altro che adeguarsi ad una normativa nazionale ”