Genova – Un appello alla persona che ha abbandonato i gattini appena nati nel bidone della spazzatura in via Cervignano, a Marassi, perché faccia trovare anche la madre che, oltre a soffrire in modo terribile per la perdita dei cuccioli, rischia una mastite perché non allatta pur producendo il latte necessario.
A lanciarlo l’associazione Una che gestisce il canile municipale di Monte Contessa dove si trovano ora i gattini e che, oltre a chiedere di segnalare l’autore del gesto perché affronti le sue responsabilità, si rivolge direttamente alla persone esortandola, qualora non riesca a gestire l’animale, a farlo “ritrovare” in modo sicuro, in un trasportino chiuso e in un luogo frequentato e lontano dalle auto, in modo che possa riunirsi con i piccoli nati dando maggiori possibilità di salvezza a loro ed evitando alla mamma gatta le sofferenze di una mastite, l’infiammazione delle ghiandole mammarie che producono latte ma senza che i cuccioli lo prelevino con la poppata.
“Ci chiediamo come sia possibile trovare ancora dei gattini neonati, con ancora il cordone ombelicale attaccato, buttati nella spazzatura – scrive l’associanzione UNA – Nessuno viene obbligato a prendere un animale, se si decide di accogliere una gatta nella propria casa, si deve essere consapevoli dell’impegno che comporta e in grado di prendersene cura.
Soprattutto, si deve essere consapevoli che un animale non sterilizzato può accoppiarsi e riprodursi.
Se non si intende prendersi cura adeguatamente di un animale, NON VA PRESO.
Oltre a questo, è oltremodo vergognoso che una persona, con le possibilità e l’informazione che ci sono oggigiorno, decida non solo di far riprodurre la propria gatta, ma anche di portarle via i gattini appena nati e buttarli nella spazzatura.
Neanche provare a trovare loro una sistemazione, no, buttarli dove sperava nessuno li trovasse.
Lasciar morire di fame e di sete delle creature appena nate.
Non è accettabile veder accadere cose simili nel 2025.
Questi gattini sono stati trovati in via Cervignano, una piccola via adiacente a Corso De Stefanis, a Marassi.
Presumiamo che chi ha compiuto questo orribile gesto abiti lì.
Se conosceste qualcuno che aveva una gatta incinta e ora improvvisamente non lo è più, ma i gattini non ci sono, e abita in zona, potrebbe essere il responsabile.
Se qualcuno di voi conoscesse, con buona sicurezza, la persona che ha fatto questo, lo preghiamo di segnalarlo alle autorità competenti, o a noi: i gattini adesso sono al sicuro, ma il nostro pensiero va alla loro madre, che sarà disperata e a cui molto probabilmente verrà una mastite.
Se tu che hai compiuto questa atrocità hai un minimo di rispetto per la madre dei gattini, fai in modo che si ricongiungano.
Lasciala in un trasportino chiuso in modo che non possa scappare, ma ben aereato, in un luogo sicuro e ben visibile, in modo che possa essere trovata facilmente, magari con un biglietto, affinché chi la troverà possa chiamarci.
Loro hanno bisogno di lei e lei di loro.
Faremo il possibile per trovare a tutti loro un’ottima adozione.
Fai questo gesto d’amore, per lei e per loro.
Un ritorno all’umanità.
Per informazioni: 0108979374 – 351 031 7835 – info@associazioneuna.org