Genova – Il corteo dei lavoratori dell’ex Ilva di Cornigliano ha raggiunto l’aeroporto Cristoforo Colombo e con mezzi pesanti sta bloccando gli accessi.
Cresce la tensione per la protesta dei metalmeccanici cui si è unita anche quella dei dipendenti di Ansaldo Energia.
Dopo i blocchi sulle strade che da ponente collegano al centro, la protesta si estende coinvolgendo lo scalo aeroportuale dove arrivano i voli in partenza e in arrivo da Roma.
La strada Guido Rossa resta bloccata in direzione ponente con un enorme rotolo di lamiera zincata mentre un presidio di lavoratori occupa e di fatto blocca piazza Savio, nei pressi della stazione ferroviaria di Cornigliano.
Il corteo ha attraversato anche via Cornigliano e si è diretto in aeroporto dove si trova ora.
Al passaggio le strade vengono chiuse al traffico e la viabilità locale e non solo va in tilt. Poche le alternative viarie per muovere dal ponente verso il centro e così autostrade e arterie secondarie vanno nel caos allargando a tutta la città i disagi.
Sindacati e lavoratori sembrano intenzionati a proseguire ad oltranza la protesta, sino a quando non arriveranno rassicurazioni da Roma.
Il timore di smembramento del colosso dell’acciaio e di graduale dismissione acuiscono la tensione e le preoccupazioni.
Nell’incontro del 28 novembre a Roma, infatti
























