Genova – L’emergenza ponti e viadotti si fa più pesante e mentre il Comune prosegue con ben 620 ispezioni su altrettante strutture presenti in città, vengono annunciate anche limitazioni del traffico e provvedimenti straordinari per salvaguardare la sicurezza e proseguire nei controlli prima degli interventi veri e propri.
«Le prime ispezioni su tutto il parco opere di competenza della civica amministrazione- spiega l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Massimo Ferrante – procedendo secondo le Linee guida Ponti che prevedono il completamento a giugno 2026, grazie a un accordo quadro con 3,5 milioni di euro di risorse comunali, articolato in due lotti, Centro Est e Centro Ovest, che coprono tutti i 620 ponti da ponente a levante, vallate comprese”.
Purtroppo, però, proprio alla luce degli esiti delle prime ispezioni “sarà necessario mandare in ordinanza alcune modifiche alla viabilità, che saranno predisposte dalla Direzione Regolazione insieme al collega alla Mobilità Robotti, e alla riduzione del traffico su cinque ponti”.
«I primi contratti attuati – prosegue Ferrante – finanziati con risorse proprie dell’Ente, sono attualmente in corso per entrambi i lotti e stanno già pervenendo le prime informative urgenti. Le imprese, che stanno effettuando per conto della nostra amministrazione, ci hanno anticipato alcuni rilievi di problematiche rilevanti che rendono necessario assumere provvedimenti temporanei anche di modifica del traffico a tutela dell’infrastruttura per procedere a ispezioni più accurate».
In particolare, i primi ponti che saranno interessati da ordinanze sono: nel Municipio VII Ponente, il ponte in via alla Chiesa di Chiale (riduzione del carico transitabile sull’impalcato in oggetto a 3,5 tonnellate con riduzione di careggiata); nel Municipio V Val Polcevera, rampa viadotto Torbella (istituzione del divieto di circolazione per tutti i veicoli); nel Municipio IV Media Valbisagno, ponte Bezzecca (riduzione del carico transitabile sull’impalcato a 3,5 tonnellate ad eccezione dei mezzi dei Vigili del Fuoco (VVF); Municipio VIII medio Levante, ponte via Scribanti – sovrappasso Salita Superiore della Noce (riduzione del carico transitabile sull’impalcato in oggetto a 26 tonnellate; Municipio IX Levante, corso Europa)– sovrappasso Rio Priaruggia (riduzione del carico transitabile sull’impalcato in oggetto a 3,5 tonnellate a eccezione dei mezzi AMT ed Amiu).
«Sono provvedimenti che saremo costretti a prendere e che impatteranno su arterie molto trafficate, interessando di fatto tutto il territorio – spiega l’assessore Ferrante – prevediamo, inoltre, che con il procedere delle ispezioni, di cui a gennaio dovremmo averne completate circa un centinaio, dovremo poi prendere altri provvedimenti. Per le indagini più accurare, abbiamo aggiudicato un accordo quadro su due lotti per un importo massimo a lotto di 3,9 milioni di euro, per poter gestire le verifiche specifiche che come prevedono le vigenti Linee Guida Ponti saranno successive alle ispezioni già in corso. Si partirà ovviamente dalle priorità indicate dalla fase ispettiva in corso anche in relazione ai fondi attualmente disponibili e nel secondo semestre del prossimo anno dovremo reperire ulteriori risorse per coprire il completamento delle ispezioni sugli oltre 600 ponti di competenza comunale e delle conseguenti attività di verifica/intervento che da esse deriveranno. È evidente che la nostra amministrazione abbia urgenza di un intervento economico importante da parte delle istituzioni centrali. La sindaca Salis sta seguendo la trattativa con Aspi e Mit nell’ambito dei fondi post crollo Morandi: la situazione di Genova, con chiusure per ispezioni di ponti, viadotti e impalcati, rischia di trasformarsi in un’emergenza nazionale, data la posizione strategica a livello logistico della nostra città, che ospita il primo porto italiano».
(foto di Archivio viadotto corso Europa)
























