HomeGenovaCronacaTruffe agli anziani, carabinieri scoprono e smantellano banda criminale

Truffe agli anziani, carabinieri scoprono e smantellano banda criminale

anzianoGenova – Colpivano in tutta Italia rovinando la vita a persone fragili e più indifese, derubandole dei loro beni facendo leva sugli affetti più cari. I carabinieri di Genova, in collaborazione con la Procura di Napoli hanno messo a segno un altro duro colpo ad una organizzazione criminale che dalla Campania inviava veri e propri gruppi specializzati per truffare e depredare ignari anziani.
In atto in queste ore una vasta operazione anti truffa condotta dai carabinieri di diverse regioni e mirata a smantellare un’organizzazione criminale specializzata nelle truffe agli anziani e persone fragili.
che si occupa proprio di raggirare e derubare le persone più fragili.
Ben 21 le persone arrestate e accusate, a vario titolo, di truffa e rapina.
Già nel mese di giugno scorso i militari del comando di Genova avevano colpito e smantellato una organizzazione criminale operava con base a Napoli organizzando vere e proprie “trasferte” in tutta Italia per colpire e depredare anziani che cadevano nella trappola di telefonate fatte da “call center” organizzati appositamente per raccogliere informazioni e per “saggiare” la capacità di reazione delle persone anziane.
Le indagini avevano portato a individuare e smantellare l’organizzazione criminale.
Anche in questo caso si è appurato che esisteva una organizzazione “logistica” che procurava alla banda auto e mezzi per gli spostamenti e telefoni cellulari intestati a persone più o meno ignare di quanto avveniva, per cercare di aggirare i controlli mirati su telefonate e spostamenti.
C’erano telefonisti che si occupavano di contattare gli anziani – dei quali, non si sa bene come, avevano elenchi e numeri di telefono – e di cercare di “agganciare” quelli meno reattivi e pronti a capire che si trattava di truffe.
A quel punto scattava la trappola con gruppi organizzati che si preparavano vicino alle abitazioni delle vittime per poter entrare in azione velocemente.
Alcuni componenti chiamavano a casa fingendosi parenti o forze dell’ordine e chiedevano pagamenti di ingenti somme di denaro per evitare ai familiari delle vittime arresti o sanzioni pesanti per reati che in realtà non esistevano.
Nel caso in cui gli anziani non avessere denaro in casa, li convincevano a consegnare gioielli e oggetti preziosi, magari ricordi di famiglia come anelli di matrimonio di familiari deceduti o ricordi di infanzia.
Tutto avveniva con concitazione e fretta per provocare confusione nelle persone e minore lucidità per quello che stava avvenendo.
Complici si recavano al domicilio per prelevare denaro e gioielli e poi la banda “spariva” magari per colpire nuovamente poco lontano e con una organizzazione impressionante.
Le vittime dei raggiri cadevano spesso in depressione e nella vergogna di essere caduti ingenuamente nella trappola e spesso si verificavano crolli psicologici e fisici.
Da tempo associazioni e comitati chiedono al Governo leggi speciali, come quella contro la violenza sulle donne, per proteggere, con condanne pesanti e gruppi specializzati tra le forze dell’ordine, le persone più fragili come anziani e disabili.

(Notizia in aggiornamento)

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