Genova – Da lunedì 22 dicembre fino a martedì 6 gennaio scatta a Genova il divieto di utilizzo degli artifici pirotecnici, sempre più tema di discussione in prossimità della notte di Capodanno. Inoltre, l’ordinanza firmata dalla Sindaca, Silvia Salis, impone il divieto anche di detenzione dei ‘botti’ dalle ore 19,00 del 31 dicembre fino alle ore 06:00 del 1° gennaio.
“La sindaca di Genova Silvia Salis – si legge sul sito del Comune – ha firmato, su proposta dell’assessora alla Sicurezza urbana Arianna Viscogliosi e dell’assessora alle Tradizioni Tiziana Beghin, l’ordinanza che impone il divieto di utilizzo di “artifici pirotecnici” dal 22 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026, e di detenzione durante la notte di San Silvestro, dalle 19.00 del 31 dicembre 2025 alle 6.00 del 1° gennaio 2026.
«Questa ordinanza nasce anche dall’ascolto delle richieste arrivate da molti cittadini, che ci hanno chiesto di intervenire in modo più deciso su un tema che riguarda la sicurezza, la salute e la qualità della vita durante tutto il periodo delle festività – dichiara la sindaca di Genova, Silvia Salis – limitare l’uso e, nella notte di Capodanno, anche la detenzione degli artifici pirotecnici, significa ridurre i rischi di incidenti e tutelare le persone più fragili, a partire dai minori. Ed è anche una scelta di rispetto verso gli animali, domestici e selvatici, che rischiano di subire gravi conseguenze a causa delle esplosioni. Vogliamo una Genova accogliente, sicura e vivibile, capace di offrire a cittadini e visitatori un clima di festa con comportamenti responsabili e attenzione reciproca».
«Come abbiamo specificato anche in ordinanza – commentano l’assessora Viscogliosi e l’assessora Beghin – Genova è città accogliente, viva e partecipata: in occasione delle festività di fine anno, è giusto che i cittadini possano festeggiare in modo sereno, nel rispetto di chi vuole divertirsi, anche in piazza e in compagnia, ma sempre nel rispetto legittimo della quiete comune e della salute di tutti. È noto che l’uso di petardi, botti e in generale di altri artifici pirotecnici, in particolare se non vengono osservate adeguate cautele, esponga al rischio chi li usa e chi sta intorno. Vogliamo che le festività natalizie per genovesi e turisti siano giornate di festa, serenità, allegria, in totale sicurezza anche per i nostri amici a quattro zampe».
«Con la sindaca Salis – spiega la consigliera delegata al Benessere degli animali, Francesca Ghio – abbiamo deciso di introdurre alcune importanti novità a partire dal periodo di validità dell’ordinanza a tutte le festività. La tutela del benessere degli animali è un interesse pubblico rilevante e un impegno di questa amministrazione: oltre agli animali domestici, va tenuta in considerazione anche della fauna urbana e selvatica, particolarmente vulnerabile ai rumori improvvisi ed esplosivi: gli scoppi possono provocare panico, fughe, traumi e, nei casi più gravi, conseguenze letali con possibili conseguenze anche sulla sicurezza urbana, vivibilità cittadina».
Nelle premesse dell’ordinanza è ricordato che “l’uso improprio di fuochi pirotecnici può cagionare incendi, danneggiare beni pubblici e privati, e mettere a rischio il patrimonio storico, artistico e architettonico della città”. Inoltre, si ricorda che “l’accensione di artifici pirotecnici comporta emissioni significative di inquinanti tra cui polveri sottili e ossidi di azoto, aggravando le condizioni ambientali nel periodo invernale” e che “i minori rientrano tra le categorie maggiormente esposte a rischi in caso di utilizzo non adeguato e non controllato di artifici pirotecnici”.
Per quanto riguarda il divieto di utilizzo di “artifici pirotecnici” nel periodo delle festività, su tutto il territorio comunale è fatto divieto assoluto di usare materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici, anche se di libera vendita, che producano effetti di scoppio, crepitio o fischio.
Tale divieto si applica non solo alle aree pubbliche, ma anche alle aree private, qualora l’effetto pirotecnico ricada su spazi pubblici o su proprietà di terzi. Rientra nel divieto il lancio da balconi, finestre, terrazze, cortili e giardini per il pericolo e/o la turbativa che può derivarne per pedoni, passanti o cose. Il divieto di utilizzo di “botti” non vale per gli spettacoli autorizzati di professionisti muniti di licenza.
Durante la notte di Capodanno, invece, al divieto di utilizzo si aggiunge anche quello di detenzione che sarà in vigore indistintamente in area pubblica e privata aperta al pubblico di petardi, botti, artifici pirotecnici e materiale esplodente, anche se di libera vendita.
Dai divieti di utilizzo e detenzione di “botti” sono esentati gli artifici pirotecnici di categoria F1, ai sensi dell’art. 3 del D.Lgs. 123/2015, quali petardoni da ballo, fontane, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette striscianti, in quanto caratterizzati da rischio potenziale estremamente basso e livello di rumorosità trascurabile”.
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