Genova – Si erano specializzati nella realizzazione di false monete da 1 e 2 euro che spacciavano nei mercati rionali per fare la spesa.
Due fratelli di 48 e 57 anni, residenti nel quartiere di Oregina, sono finiti in manette dopo che i poliziotti hanno scoperto nella loro casa tutto l’occorrente per falsificare le monete.
I due sono stati traditi dalla “fedeltà” ad uno specifico banco del Mercato Orientale.
Il commerciante si è insospettito dopo aver trovato diverse monete nella cassa ed ha iniziato a tenere d’occhio i clienti.
Quando ha capito chi portava le monete false ha seguito il responsabile e l’ha poi segnalato alla polizia.
Gli agenti hanno bussato alla porta di casa scoprendo la vera e propria Zecca clandestina.
I due fratelli hanno ammesso di aver fabbricato e spacciato monete per oltre un milione di euro.
A rendere ancora più “curiosa” la vicenda il particolare che la polizia ha trovato all’interno dell’abitazione un vero e proprio laboratorio per la falsificazione delle monete.
Oltre al tornio sono stati rinvenuti una pressa per l’assemblaggio delle monete, un trapano a colonna per la foratura dei colletti e la realizzazione delle rigature, le matrici con gli stemmi di diverse nazioni europee, un crogiolo per la lavorazione dei metalli, tra l’altro collegato in modo precario al sistema di alimentazione del gas metano, una lancia termica completa di bombole di acetilene e ossigeno per il taglio del metallo, alcune bombole di gas gpl, diversi contenitori con agenti chimici altamente infiammabili e tossici utilizzati nel ciclo di lavorazione delle monete, numerosi cilindri di metallo e residui della lavorazione.
Per mettere in sicurezza l’abitazione sono dovuti intervenire i vigili del fuoco.
I due falsari nascondevano in casa anche un ingente quantitativo di biglietti dell’AMT falsificati, banconote false da 50 euro e alcune carte di credito risultate smarrite dai legittimi proprietari.