Savona – “La distribuzione dei premi di produzione ai dirigenti del Comune di Savona è una colossale presa in giro e l’ennesimo spreco di risorse pubbliche”, parola di Movimento 5 Stelle che interviene a gamba tesa nelle polemiche per il pagamento ai funzionari della civica amministrazione di premi in denaro.
“E’ la dimostrazione evidente che il PD e gli altri partiti di maggioranza non sanno governare la città – denunciano al Movimento 5 Stelle – e non sono capaci di valorizzare il personale del Comune”.
Il MoVimento 5 Stelle Savona attacca la giunta Berruti sul sistema di valutazione da cui dipende l’erogazione delle indennità aggiuntive in base ai risultati raggiunti.
“Il Piano delle Performance, strumento con cui si fissano gli obbiettivi da raggiungere per godere dell’indennità
di risultato – spiegano al M5S – prevede traguardi totalmente inadeguati. Alcuni sono obblighi di legge, come l’adeguamento del Comune a nuove norme, mentre altri sono veramente assurdi e ridicoli: il numero di bozze del regolamento tributi, il numero di volte che Savona è stata ripresa in reti televisive nazionale per il Giro d’Italia, lo
smaltimento di 3 fotocopiatrici e 5 fax”.
Secondo i portavoce del movimento, fra gli obbiettivi ai fini della valutazione dei dirigenti si possono trovare addirittura il numero di persone intervenute all’evento del 25 aprile.
“Erano attese 3.000 persone e il risultato raggiunto ha visto partecipare, sempre secondo il Piano, esattamente 3.000 persone, obbiettivo raggiunto – ironizza il Moviemento 5 Stelle – Al punto da far sorgere il curioso dubbio: sono state contate una per una? Quelle in soprannumero, allontanate?”.
“Appare evidente – denunciano ancora al Movimento 5 Stelle – che il Piano delle Performance sia strutturato appositamente con obbiettivi minimi e spesso ridicoli al fine di permettere praticamente a tutti di giungere facilmente al 100% e ottenere così la liquidazione del premio. Mentre pochi dirigenti si spartiscono la fetta più grossa, oltre 100.000 euro, ai tanti dipendenti, il cui lavoro è ancora più prezioso per il buon funzionamento del Comune, restano poche briciole. In passato avevamo proposto di ridurre l’indennità di posizione ai dirigenti, anche a favore di incentivi ai dipendenti, ma il Consiglio comunale compatto ha bocciato la nostra proposta”.
Stando alla denuncia del Movimento di Beppe Grillo: “Non è difficile trovare esempi più virtuosi: da Capannori, anch’essa a guida PD, che dettaglia separando le attività ordinarie di semplice adeguamento alle norme, da quelle straordinarie che migliorano concretamente la qualità della vita dei cittadini, a Parma che valuta il raggiungimento degli obiettivi su parametri di produttività del singolo dipendente rapportati alla media. Basterebbe prendere spunti da altre realtà, per essere meno superficiali e più obiettivi di Savona, tenendo conto anche delle scadenze di legge per i traguardi obbligatori. Se il traguardo è raggiunto parzialmente o in ritardo, perché premiare?”
Secondo i grillini tutto il sistema di valutazione non funziona, lo dimostrerebbe anche la scarsa valorizzazione del personale comunale, spesso assegnato a ruoli che non combaciano né con le proprie competenze ed esigenze né con
gli studi effettuati.
“Il MoVimento 5 Stelle ha le mani libere – spiegano ancora al M5S – e, se i cittadini sceglieranno di assegnarci il governo di questa città, la prima cosa che faremo sarà analizzare i curriculum vitae e le esperienze lavorative di ogni singolo dipendente, per riorganizzare la macchina comunale su basi di efficienza, competenze, qualifiche ed esigenze personali”.