Messina di nuovo senz’acqua per un guasto all’acquedotto. Non c’è pace per la città siciliana che è rimasta per ben 7 giorni, nel silenzio di Giornali, Tv e Radio, senza il servizio di erogazione dell’acqua. Solo l’intervento dell’Esercito ha consentito la riparazione ma oggi un nuovo crollo della condotta di Fiumefreddo, a Calatabiano ha rimesso in ginocchio la città con un nuovo blocco delle condotte.
Residenti sull’orlo della rivolta e commercianti in ginocchio e che chiedono il blocco delle tasse e dei pagamenti dei contributi per far fronte all’emergenza.
Intanto tornano a farsi sentire i venditori abusivi di acqua potabile con prezzi che arrivano a 25 euro per una tanica da 25 litri.
Gravissimi i danni all’economia, con aziende chiuse perchè non possono lavorare senz’acqua e bar e ristoranti che cercano di andare avanti con scorte di emergenza che, però, dureranno solo poche ore.
I tecnici di Amam sono sul posto della frana e stanno cercando di fare il possibile per ripristinare al più presto possibile il danno alla conduttura che rifornisce Messina.
Allo studio anche la realizzazione di un by-pass che aggiri l’area dove è in atto un grosso movimento franoso.