Genova – Ricorso sospeso sino a fine dei lavori. Clamorosa svolta nella vicenda del cantiere per la realizzazione dello scolmatore per il torrente Fereggiano. Le persone che avevano presentato un esposto al Tar, nel timore che la copertura del cantiere restasse “stabile”, hanno deciso di chiedere la sospensione della discussione sino alla fine dei lavori avendo accettato come “garanzia” le rassicurazioni del Comune di Genova.
Le persone che avevano firmato l’esposto, nel timore che la copertura del cantiere restasse come opera definitiva, avevano presentato ricorso al Tar per contestare per dimensioni e tipologia della copertura del cantiere per la realizzazione dello scolmatore del Fereggiano in Corso Italia ed oggi, con una nota pubbica, intendono precisare la loro posizione.
“In considerazione delle dichiarazioni dell’Assessore Gianni Crivello apparse rispettivamente sul Secolo XIX in data 20 Gennaio 2016 ( “Ad Agosto del 2018 in spiaggia ci sarà solo sabbia e ghiaia”) e su La Repubblica in stessa data (“La copertura è provvisoria, entro l’Agosto 2018 sarà smontata, a lavori ultimati l’area di cantiere sarà pianeggiante, senza alcun manufatto”) hanno dato mandato ai propri legali Avvocati Alberto Marconi e Alessandro Manenti – per l’udienza dell’11 febbraio p.v. – di rinunciare alla discussione della sospensiva, peraltro lasciando il ricorso pendente, e con riserva di chiederne al Tribunale la discussione nel merito nella malaugurata ipotesi che il Comune e la Ditta appaltatrice non tenessero fede ai propri impegni ed obblighi contrattuali”
I firmatari, coinvolti in una sorta di “linciaggio mediatico, con pubblicazioni di nomi e persino indirizzi di casa, precisano di non aver mai pensato di fermare i lavori dello scolmatore, neanche per un solo giorno, per una sola ora, per un solo minuto, opera ritenuta provvidenziale ed attesa troppo a lungo dalla Città.
Sono invece preoccupati del rispetto dei tempi e delle clausole contrattuali al fine di restituire -una volta terminati i lavori- dignità a un’area sottoposta a duplice vincolo storico-paesaggistico dal Ministero dei Beni Culturali e dalla stessa Legge.
“È’ importante – prosegue la nota – che alla Città tutta venga garantito il ripristino tal quale del tratto di costa e spiaggia oggetto dei lavori e che non ci siano dubbi sull’utilizzo temporaneo della struttura di copertura al cantiere, riconsegnando così a tutti i Genovesi nella sua integrità, uno dei luoghi più amati e frequentati per bellezza e storicità.
Questo gesto vuole essere un atto di fiducia nei confronti del Comune, da parte nostra e dei legali che continueranno comunque l’opera di monitoraggio e attenzione affinché alle dichiarazioni di programma pubblicamente effettuate corrispondano fatti concreti”.