Genova – Crescono i furti ai danni di possessori di carte di credito senza pin e senza firma. I ladri girano su autobus affollati e metropolitana ma non disdegnano neppure i luoghi dove le persone si trovano gomito a gomito come nei mercati o negli uffici pubblici. Usano un POS, un lettore per le carte di credito “contactless” e sono sempre più agguerriti.
La tecnica è abbastanza semplice. Basta disporre di un terminale POS – di quelli usati per i pagamenti con carta di credito, magari intestati a ditte compiacenti – e un pò di abilità nel passarlo senza farsi scoprire, tra i vestiti o vicino alle borse delle signore.
Al resto pensa proprio quella tecnologia che dovrebbe rendere più facili le transazioni e i pagamenti ma che, in presenza di malintenzionati, rischia di trasformarsi in un pericoloso boomerang.
Il Pos, alimentato a batteria e dotato di una sim come i cellulari, è in grado di prelevare denaro dalle carte di credito e dai bancomat con la tecnologia “contactless” e senza che il proprietario si accorga di nulla.
Il ladro passa l’apparecchio vicino alle “vittime” e se rileva qualche carta di questo tipo, scatta la seconda fase della trappola, l’operazione di compravendita o un passaggio di denaro per un servizio mai chiesto o voluto.
Il malcapitato si accorge dell’ammanco quando arriva l’estratto conto e scopre di aver fatto acquisti di cui non ha memoria.
Il “caso” è stato sollevato da Striscia la Notizia che ha anche mostrato che, in Piemonte, c’è un’azienda che ha brevettato una sorta di “bustina” che impedisce alla carta di essere letta da malintenzionati.
In attesa che le bustine vengano messe in commercio, però, occorre fare molta attenzione.
Alcuni Lettori suggeriscono un “rimedio” fai da te: inserire la carta di credito in un foglio di carta stagnola, di quelle da cucina.