Genova – Sciopero dei dipendenti del settore Scuola, domani, venerdì 20 maggio 2016, per l’intera giornata con manifestazioni nelle varie province della Liguria.
I lavoratori incroceranno le braccia per tutto il giorno per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di Lavoro, fermo ormai da sette anni.
Lo sciopero è stato indetto a livello nazionale da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal e certamente causerà non pochi disagi ai genitori di bambini in età scolare.
Il personale denuncia tagli all’organico per il settore amministrativo tecnico e ausiliario (ATA) e chiede la scomparsa completa e definitiva del lavoro precario attraverso il riconoscimento pieno di chi ha maturato diritti all’impiego per aver prestato servizio per almeno 36 mesi (limite imposto dalla Corte di Giustizia europea) da supplente e per aver acquisito titoli validi alla stabilizzazione.
Scopo dell’agitazione è anche chiedere una valorizzazione della professione docente, centrata – diversamente da quanto prevede la legge 107 – sulla valutazione del lavoro collegiale e sull’impegno individuale, alleggerito dagli attuali eccessi burocratici – attraverso l’introduzione di meccanismi oggettivi di progressione della carriera da definirsi in ambito contrattuale.
Si sciopera anche per la libertà d’insegnamento e l’imparzialità della Pubblica Amministrazione, incompatibili con la “chiamata diretta” dei docenti da parte del dirigente scolastico e, per i dirigenti scolastici, non è più accettabile la sperequazione con la dirigenza pubblica, né il sovraccarico di incombenze e responsabilità cui fa riscontro un calo delle retribuzioni percepite.
I lavoratori scioperano anche per chiedere investimenti nell’istruzione che colmino il gap con la media degli investimenti dei paesi Ocse.
Nelle varie province ci saranno presidi di protesta:
a Genova, dalle 9.30 davanti alla Prefettura, con le delegazioni di La Spezia
a Savona, insieme alle delegazioni di Imperia, in piazza Sisto IV a partire dalle ore 9