Genova – L’Osservatorio Turistico Regionale, gestito in collaborazione fra Regione Liguria e Unioncamere Liguria, ha presentato il report sul “valore aggiunto del turismo”, giunto ormai alla sua terza edizione.
Come spiegato dall’Assessore regionale al Turismo Giovanni Berrino, “questo studio ha lo scopo di stimare l’impatto economico che il settore ha sulla regione in termini di produzione di beni e servizi, di occupazione e di Prodotto Interno Lordo”.
Lo studio mira infatti a combinare “le informazioni sulla spesa dei turisti con un sistema di matrici input-output che permette di legare la domanda finale di beni e servizi sul territorio alla produzione, al PIL, alle importazioni ed alle unità di lavoro”.
Secondo i dati riportati all’interno del report (clicca qui per approfondire), sarebbero circa 72 milioni le presenze turistiche stimate in Liguria nell’anno 2015, considerando anche i vacanzieri del circuito delle abitazioni private (80% del totale, ndr). In parallelo, lo studio ha messo in luce che le spese sostenute nel corso della vacanza da questi turisti sono stimate in 5 miliardi e 316,8 milioni di euro, spese che hanno attivato una produzione di beni e servizi sul territorio della regione pari a 6 miliardi e 337 milioni di euro. Questa produzione a sua volta attiva un Prodotto Interno Lordo pari a 3 miliardi e 576 milioni di euro (pari al 7,8% del PIL regionale).
“E’ interessante confrontare i dati del 2015 con quelli del 2013″ – ha poi dichiarato il Presidente di Unioncamere Liguria Paolo Odone – “perchè si vede che l’impatto economico della spesa turistica risulta cresciuto del 4% in due anni, grazie prevalentemente agli italiani che alloggiano nelle strutture ricettive e agli stranieri che alloggiano nelle seconde case”.