Genova – Era il 6 luglio del 1907 quando, in un piccolo paesino messicano nasceva Frida Kahlo, artista oggi nota per le sue opere intense e ricche di narrazioni sulle difficoltà della vita, da lei stessa profondamente conosciute.
Coinvolta in un terribile incidente a 12 anni, Frida si era ritrovata già in tenera età a fare i conti con il dolore costante che l’ha accompagnata per tutta la vita e ne ha compromesso la mobilità.
La lunga degenza a letto ha fatto sì che la giovane Frida sviluppasse la passione per la pittura, iniziando dapprima con la pittura del suo busto in gesso e poi, piano piano, con la realizzazione dei primi autoritratti, intesa come evasione dalla stanza in cui era costretta a trascorrere le sue giornate.
Sin da subito nell’arte di Frida Kahlo si è notata la sofferenza, prima fisica e via via anche psicologica, a cui era costantemente sottoposta ma, contemporaneamente, i colori, il tratto e l’intensità delle pennellate hanno sempre infuso nello spettatore il carattere coraggioso dell’artista che ha sempre ricercato la serenità della vita esorcizzando le paure proprio attraverso le sue opere.
Indicare una corrente ed uno stile nel quale inserire la Kahlo è difficile, si potrebbe assimilarla all’arte surrealista, ma il suo modo di comunicare è unico ed ha stabilito un linguaggio particolare.
Nel 1928 Frida conosce il grande pittore rivoluzionario Diego Rivera, che sposa l’anno seguente. I due viaggiano moltissimo e l’esperienza del matrimonio con il grande muralista condiziona l’arte della messicana, costretta a fare i conti con un grande amore corrisposto ma troppo spesso affollato di altre donne nel letto di Diego.
Lo stile di Frida oggi viene apprezzato in maniera più completa ma l’attenzione che negli ultimi anni ha catturato la sua storia è da ricercarsi nell’emblema che Frida rappresenta, ossia la libertà e la forza delle donne, comunicata grazie all’arte che la mette in luce nonostante i costanti problemi di salute e la fama sempre crescente del marito che ha definito il suo secondo grave incidente.
Proprio la pittrice, a proposito di Diego Rivera, diceva: “Ho subito due gravi incidenti nella mia vita…il primo è stato quando un tram mi ha travolto, il secondo è stato Diego Rivera”.
Osservare i quadri di Frida Kahlo vuol dire immergersi per un attimo nella sua realtà, riprovare le sue sensazioni, le sue emozioni, senza dover fare alcuno sforzo immaginifico, semplicemente lasciandosi andare al ritmo che l’artista ha impresso nelle sue tele.