Mosul – Dopo l’offensiva lanciata alcuni giorni fa, la città di Mosul e le zone periferiche stanno vivendo ore di aspri e sanguinosi combattimenti con le milizie dell’Isis che stanno cercando di difendersi in ogni modo dalle incursioni dell’esercito iracheno. Dopo le sollecitazioni dell’ONU che avvertivano sul rischio che lo Stato Islamico utilizzasse scudi umani per difendersi, la notizia odierna riferisce che nelle ultime 48 ore l’Isis avrebbe giustiziato 284 persone, tra cui donne e bambini.
La tragica notizia non rappresenta purtroppo una novità, facendo parte del sanguinoso modus operandi degli uomini del Califfato. Le reali novità delle ultime ore riguardano piuttosto gli aspri scontri che stanno interessando le città di Hamdaniyah e Tal Kayf, città a pochi chilometri da Mosul che stanno rappresentando un duro ostacolo da superare per l’esercito iracheno trovatosi ad aver a che fare con auto bomba, percorsi minati e fuoco dei cecchini.
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