Genova – Questa mattina una delegazione di parlamentari liguri ha fatto visita all’ospedale Gaslini di Genova, dove ha visitato l’Unità Operativa Complessa Anestesia e Rianimazione neonatale pediatrica, prendendo poi parte a un incontro con la presidenza e il management dell’Istituto. A circa un anno dalla loro prima visita, questo nuovo incontro, al quale hanno partecipato Mario Tullo, Sandro Biasotti, Vito Vattuone, Stefano Quaranta, Anna Giacobbe e Massimo Caleo, aveva l’obiettivo di aggiornare i parlamentari sull’andamento dell’Ospedale, nonché di presentare il Piano Strategico Gaslini 2016-2020 e condividere progetti e prospettive di crescita e sviluppo.
A margine dell’incontro è intervenuto anche il presidente dell’ospedale pediatrico, Pietro Pongiglione, il quale ha dichiarato che la struttura ospedaliera necessita di “più fondi rispetto a quelli attuali e soprattutto di sostegno ai progetti che si stanno portando avanti”.
“Il Gaslini necessita di un importante interessamento istituzionale – ha poi aggiunto Pongiglione – e di supporto economico per progetti strategici, come la realizzazione di HUMAN TECHNOPOLE LIGURIA: un polo innovativo, un nuovo istituto integrato di ricerca biomedica, un incubatore di idee, di ricerca scientifica, di salute per il Gaslini e per le strutture liguri di eccellenza, riunendo in un unico edificio i laboratori di ricerca di Gaslini, Università, S. Martino e IIT”.
“La medicina cambia molto rapidamente ed il Gaslini deve essere pronto non solo a seguire ma anche a guidare questo cambiamento che è trasversale alle varie specialità pediatriche. L’obiettivo è di mantenere una stretta integrazione operativa con la componente assistenziale e di porsi in sintonia con altre eccellenze liguri impegnate nei campi di interesse per la sanità, con particolare attenzione allo sviluppo della ricerca di tipo traslazionale– ha detto il direttore generale Paolo Petralia”.
“Le sfide della medicina di domani richiederanno una stretta collaborazione tra differenti discipline e differenti istituzioni – ha continuato poi il direttore scientifico, il professor Alberto Martini “In questo senso appare essenziale una più stretta collaborazione con l’Università di Genova e l’Istituto Italiano di Tecnologia. Coerentemente alla riorganizzazione dei laboratori di ricerca occorre aggiornare e potenziare le più moderne tecnologie di laboratorio già presenti in Istituto e introdurne altre”.
Le prime ipotesi di utilizzo della struttura ricadono nella zona di Genova Quarto, più precisamente nel complesso immobiliare Se.Di. (Sede Distaccata della Provincia) proprietà della Città Metropolitana. Una realtà unica articolata in tre strutture su cinque piani, una superficie di 12mila metri quadrati con un ampio parco sistemato a verde e aree pertinenziali adibite a parcheggi.
“In questo caso siamo tutti uniti al di là dei partiti, firmeremo tutti insieme una lettera per il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per invitarla a tornare a far visita al Gaslini. Questo ospedale è un eccellenza e ha bisogno di tutto il nostro sostegno” ha infine dichiarato il portavoce Mario Tullo.