Roma – Equitalia viene abolita e le sue funzioni passeranno all’Agenzia delle entrate – Riscossione, ente strumentale dell’Agenzia delle entrate sottoposto al ministero dell’Economia. E’ parte delle novità contenute dal decreto Fisco entrato in vigore oggi e che prevede anche che l’ad di Equitalia diventi commissario straordinario per gestire la fase di transizione.
Il personale di Equitalia verrà trasferito al nuovo ente: non ci sarà una nuova selezione ma una ricognizione delle
competenze possedute. La nuova agenzia potrà svolgere attività di riscossione anche per i Comuni e utilizzare le
banche dati per i controlli, tra cui quella dell’Inps.
Per la rottamazione delle cartelle esattoriali è prevista la cancellazione di sanzioni e interessi di mora per i carichi Equitalia e si pagheranno solo le somme iscritte a ruolo a titolo di capitale, nonchè gli interessi legali e di remunerazione.
Passano da 4 a 5 le rate previste dalla “rottamazione delle cartelle”: tre nel 2017 e due nel 2018. Inclusi i ruoli emessi fino a tutto il 2016. Il termine per la presentazione delle istanze slitta a fine marzo 2017; la risposta di Equitalia arriverà il 31 maggio.
Attenzione, però, a far bene i propri conti: il 70% delle somme dovute dovrà essere versato nel 2017 e il restante 30% nel 2018 ed inoltre i contribuenti che aderiranno all’agevolazione non potranno tornare alla rateizzazione precedentemente ottenuta e se non salderanno in tempo le rate dovute con il nuovo calcolo perderanno l’agevolazion tornando a dover pagare in un’unica soluzione tutte le somme dovute e calcolate in precedenza (prima della richiesta di agevolazione).
Per il 2017 la scadenza delle rate è fissata nei mesi di luglio, settembre e novembre e per il 2018 nei mesi di aprile e settembre. Con l’estensione ai debiti 2016 il governo conta di incassare 1,4 miliardi nel biennio 2017-2018.