Philadelphia – Da Pechino arriva la richieste di “punizione severa” per il ragazzo che lo scorso 21 dicembre ha rubato il pollice a una statua di un guerriero cinese in terracotta in mostra negli Stati Uniti. Il colpevole, Michael Rohana, 24 anni, è stato accusato di furto e rilasciato su cauzione. La statua a cui il giovane ha sottratto il dito è un reperto archeologico di più di duemila anni fa, e il suo valore è stimato in circa 4 milioni e mezzo di dollari; insieme ad altre 9 statue è stata data in prestito al Franklin Institute di Philadelphia.
Gli investigatori hanno scoperto che Rohana avrebbe inavvertitamente rotto il pollice della statua in questione durante una festa nei locali del Franklin Institute, cercando di scattare un selfie e appoggiandosi alla statua con troppo vigore. Dopo aver rotto il dito, lo avrebbe messo in tasca e sarebbe tornato a divertirsi. A dare l’allarme è stato il personale del museo, che si è accorto nei giorni successivi della mancanza del pollice dalla mano del guerriero, e insieme all’FBI è riuscita a risalire all’identità del giovane.
Le autorità cinesi, dal Centro per la promozione del patrimonio culturale Shaanxi, hanno condannato fermamente il Franklin Institute per la sua negligenza, e hanno chiesto espressamente una punizione severa per il colpevole. Inoltre, hanno annunciato che verrà fatta richiesta di risarcimento, dopo aver valutato il danno e dato il via alle operazioni per riparare la statua danneggiata.