Portofino – La “penolla” del falò di San Giorgio è caduta verso il mare e l’anno sarà buono. Si è consumata ieri sera, nel magico borgo marinaro, l’antica tradizione del falò che viene acceso sulla rampa di accesso al mare e che, con la direzione presa da un albero inserito nella catasta, indica come sarà la stagione iniziata.
Alle 21 in punto il campanile di Divo Martino suona il primo rintocco e il Sindaco di Portofino, Matteo Viacava – insieme ai bambini del Borgo – accende la fiaccola per dare vita al falò che, tradizionalmente, apre le celebrazioni in onore di San Giorgio, Santo Patrono del Borgo.
La benedizione, prima di Don Emanuele Giosso, e poi di Stefano Mazzini, dà il via all’accensione della catasta di legna.
Davvero tanti i visitatori che non hanno voluto mancare all’accensione del falò. Sono oltre 150 gli arrivi contati sul pontile sbarcati all’isolotto e oltre mille i curiosi e gli appassionati – muniti di macchine fotografiche e cellulari – a passeggio in piazza Martiri dell’Olivetta.
Alle 22 e 21, un minuto prima rispetto all’anno passato e dopo un’ora e venti fiamme intense, la “Penolla” cade verso il mare in perfetta direzione di San Giorgio.
“Un’emozione grandissima, una serata così per Portofino è magica – sono queste le parole del Sindaco Matteo Viacava – In tutto il Borgo si respira un’atmosfera diversa, di festa. Ho potuto vedere e salutare tanti portofinesi, questa è la nostra festa e l’appuntamento che riunisce il Paese. Quando poi, come da tradizione, la Penolla finisce in mare, tutto è perfetto”.