Lo scorso 10 settembre la proprietaria della trattoria ha denunciato il fatto negli uffici del reparto, spiegando agi agenti di aver trovato il registratore di cassa forzato, con la sparizione del casssetto e del denaro contenuto. Il fatto era avvenuto durante l’orario di chiusura, ma con la porta di accesso al vano servizi aperta per la consueta opera di pulizia. Gli agenti del reparto hanno acquisito le immagini di una telecamera posta nelle vicinanze dove hanno potuto chiaramente notare un uomo entrare ed uscire più volte dalla porticina aperta per poi farvi rientro un’ultima volta uscendone tenendo tra le mani il cassetto del registratore oggetto della sottrazione.
Nel mese di ottobre si è giunti alla identificazione dell’autore del reato, persona già nota alla Autorità Giudiziaria per reati predatori ed attualmente sottoposto a misure cautelari. L’uomo, un trentenne tunisino, non era reperibile presso l’ultimo domicilio conosciuto in città ma grazie alla collaborazione con la Polizia di Stato è stato visto e fermato in piazza Fossatello
Davanti agli agenti ha ammesso le proprie responsabilità, accompagnandoli in via Mura degli Zingari nel tratto antistante la Ferrovia dello Stato dove aveva abbandonato il cassetto del registratore di cassa. Il pezzo veniva recuperato e identificato senza ombra di dubbio avendo ancora l’adesivo pubblicitario della trattoria da dove era stato rubato, ed è stato sequestrato come fonte di prova. L’uomo è stato denunciato per il reato di furto aggravato e segnalato all’Autorità Giudiziaria per la permanenza illegale sul territorio italiano.