Genova – Verranno celebrati questa mattina, alle 11,30, nella chiesa dell’Annunziata, nell’omonima piazza genovese, i funerali di Prince Jerry, il ragazzo di 25 anni travolto ed ucciso da un treno a Tortona.
Il giovane, nato in Nigeria e in cerca di futuro in Italia, dove voleva far riconoscere la propria laurea in chimica, potrebbe essersi tolto la vita lanciandosi sotto il treno che lo ha dilaniato. A farlo pensare alcuni messaggi inviati ad amici poco prima della tragedia e la crisi che stava attraversando da quando gli era stato notificato il rifiuto al riconoscimento dello status di rifugiato.
Un ricorso era pendente in Tribunale ma Prince Jerry aveva confidato agli amici della comunità Migrantes di Coronata, dove aiutava con piccoli lavori e come mediatore culturale, la sua disperazione per il tramonto del sogno di rifarsi una vita in Italia come accade a tanti giovani italiani che emigrano all’estero per cercare lavoro.
La sua specializzazione in Chimica avrebbe potuto tranquillamente aprirgli la strada per un lavoro anche ben retribuito e Prince Jerry aveva intenzione di iscriversi all’Università italiana per dare gli esami necessari a far riconoscere la laurea presa nel suo Paese e poi mettersi alla ricerca di un lavoro nel settore.
La tragedia della morte del giovane ha suscitato grande clamore dopo che un messaggio di cordoglio del responsabile della comunità Migrantes di Genova era stato rilanciato su Facebook “rivelando” la storia di disperazione e speranze stroncate.
La città di Genova saluterà oggi Prince Jerry cercando di trasmettere quella vicinanza che, evidentemente, non era stata data prima.
A salutarlo i tanti amici della comunità Migrantes, della Comunità di Sant’Egidio dove il ragazzo aiutava la Scuola di Pace ma anche chi si identifica con una visione ben diversa dell’accoglienza rispetto a quanto sta avvenendo in questo periodo.
Il ragazzo verrà poi sepolto a Coronata come richiesto dalla comunità Migrantes di Genova.