Genova – Le centraline “private” della Rete Civica “Che Aria Tira” controlleranno in tempo reale i dati della qualità dell’aria nella zona attorno al punto dell’esplosione e forniranno tutte le informazioni sul sito Internet della rete.
La “contro rete” di rilevamento della sicurezza dell’aria, realizzata da privati cittadini che si sono consorziati e tassati per posizionare le centraline di rilevamento studiate e realizzate dall’associazione “Che aria tira” resteranno accese senza alcun black out o interruzione di rilevamento.
Lo hanno annunciato i responsabili della rete che monitora la qualità dell’aria in diverse zone “calde” d’Italia, fornendo dati pubblici e trasparenti su quanto avviene minuto per minuto, nelle zone soggette ai controlli.
Le apparecchiature sono in grado di rilevare e stimare con estrema precisione alcuni elementi quali le polveri sottili che costituiscono uno dei pericoli più grandi dell’esplosione che distruggerà ciò che resta del ponte Morando sollevando inevitabilmente una quantità enorme di polvere contenente anche quantità molto basse ma comunque presenti di “fibre di amianto” considerate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro come “sempre pericolose” anche in quantità modestissime.
La rete di rilevamento “controllerà” anche i dati che verranno raccolti e diffusi (non in tempo reale) dalla rete di monitoraggio predisposta da Arpal sebbene, ovviamente, non abbiano il medesimo valore legale.
In caso di “difformità” però, le polemiche su quanto deciso per la demolizione del ponte potrebbero infiammarsi poiché i tecnici e lo stesso sindaco Marco Bucci hanno assicurato che nessuno entrerà in casa se le polveri non saranno uguali se non minori nei valori, a prima dell’esplosione.
Le centraline “private”, posizionate nella zona, stanno già registrando picchi di polveri sottili preoccupanti e ben prima dell’esplosione.
Qui si trovano tutti i dati in tempo reale