Genova – Gli agenti della Guardia di Finanza del comando provinciale di Genova hanno arrestato due italiani, fermati in flagranza di reato con l’accusa di usura mentre un terzo uomo è stato denunciato a piede libero per lo stesso reato.
Gli arresti sono il risultato dell’indagine condotta dalle Fiamme Gialle e coordinata dalla Procura della Republlica di Genova, volta al contrasto del fenomeno dell’usura.
I militari hanno smascherato un’attività di concessione di prestiti a tassi altissimi, pari al 100% su base annua, gestita da un cittadino genovese dipendente di una azienda privata.
Le indagini hanno permesso di scoprire l’identità di una vittima, un uomo di 52 anni che, trovandosi in difficolà economiche e non potendo rivolgersi ai canali di finanziamento consueti, ha accettato di prendere in prestito 12mila euro, forniti da un commerciante genovese e impegnandosi alla restituzione di 17mila in cinque mesi.
Trovandosi indietro con i pagamenti, il 52enne si è visto aggiungere una penale di 25 euro per ogni giorno di ritardo, facendo aumentare il debito della vittima.
All’appuntamento tra vittima e usurai, a Voltri, sono arrivati anche i finanzieri, intervenuti proprio mentre gli usurai stavano riscuotendo un assegno: arrestati, sono stati trasferiti in carcere e si trovano a disposizione dell’autorità giudiziaria.