Genova – Non si tratta di un caso di infezione da coronavirus quello della donna ricoverata all’ospedale San Martino. A confermarlo le analisi mediche condotte non appena la donna, residente nel Tigullio, è stata ricoverata.
Le verifiche hanno escluso che si tratti di un caso di infezione da coronavirus di quelli che hanno scatenato l’emergenza in Cina e hanno già ucciso alcuni pazienti.
Rientra dunque l’allarme che si era diffuso con la notizia del ricovero della donna, tornata di recente da un viaggio in Cina e che mostrava segni di una forte influenza con complicazioni respiratorie. Una condizione molto comune con l’attuale ondata di influenza “normale” che sta raggiungendo il suo picco stagionale proprio in questi giorni.
A far scattare le preoccupazioni proprio il recente viaggio nella zona della città di Wuhan, in Cina, la zona isolata con l’esercito e dove si concentra il maggior numero di casi segnalati.
La verifica in ospedale ha permesso di “isolare” la paziente e di condurre nel frattempo le verifiche mediche necessarie.
Questa la nota diffusa dall’Ospedale San Martino:
“Il coordinamento regionale in materia di prevenzione, diretto dal professor Filippo Ansaldi, ha informato le Autorità competenti dei risultati degli esami eseguiti sulla donna ricoverata al Policlinico San Martino per sospetto caso di nuovo Coronavirus:
«La donna, una cinquantenne residente nel Tigullio, presa in carico questa mattina dal Policlinico San Martino con sintomi respiratori dopo essere rientrata da Wuhan, è risultata negativa ai test per il nuovo Coronavirus – riferisce Sonia Viale, vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria. Ha contratto un’infezione da virus parainfluenzale. I campioni saranno inviati al centro di riferimento nazionale. La donna attualmente sta bene e, non rientrando nella definizione di “caso”, come concordato con il Ministero della Salute, sarà dimessa. Il percorso clinico-organizzativo ha funzionato pienamente. Ringrazio tutti i professionisti per il prezioso lavoro svolto».