Genova – Niente passeggiate nei parchi e nei giardini pubblici ma neppure sui lungomare e niente pic nic sulle spiagge.
Divieto assoluto di assembramento e, ora, neppure di semplici passeggiate, nei luoghi tradizionalmente meta dei genovesi e dei “foresti”.
Spiaggia di Boccadasse irraggiungibile ma anche quelle del levante e del ponente dove saranno i controlli “a tappeto” a far desistere chi ancora non ha capito che il virus si propaga soprattutto in presenza di più persone assembrate a breve distanza.
L’ordinanza, che stravolge quanto dichiarato prima, è stata firmata dal sindaco di Genova Marco Bucci che, dopo aver fatto riaprire i parchi chiusi da alcuni Municipi, ha dovuto accettare quanto previsto dal Ministero della Salute e già sottoscritto dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
Niente parchi e giardini, dunque e divieti per tutte quelle zone dove i “furbetti” del coronavirus potrebbero rifugiarsi nel week end.
Controlli rigorosi e con denuncia quasi assicurata lungo sentieri e stradine sulle alture, zone pic nic, forti e piazzole da barbeque.
L’imperativo categorico è bloccare gli assembramenti visto che l’atteso rallentamento dei contagi non solo non c’è stato ma si prevede il picco a metà della prossima settimana.