Pontinvrea – Ha rischiato di morire dissanguato per una brutta ferita ad una gamba il cacciatore di 47 anni soccorso nei boschi di Pontinvrea, nell’entroterra savonese.
L’uomo, aspettava il passaggio dei cinghiali armato di fucile quando, improvvisamente, un grosso esemplare è uscito dalla boscaglia e lo ha attaccato per difesa.
Il cinghiale ha colpito ripetutamente alle gambe e i suoi denti aguzzi, rivolti verso l’alto e della lunghezza di una decina di centimetri, si sono conficcati nella carne provocando terribili ferite.
Le urla disperate del cacciatore hanno richiamato i compagni di battuta che lo hanno subito soccorso bloccando l’emorragia e chiamando subito il 118.
Sul posto è intervenuto l’elicottero che ha trasferito l’uomo in ospedale con la massima urgenza.
Le sue condizioni sono gravi ma non sarebbe in pericolo di morte.
Durante le battute di caccia al cinghiale i cacciatori si nascondono lungo crinale, in posizione rialzata rispetto alla zona di avvistamento dei cinghiali.
Ad un segnale convenuto altri cacciatori con i cani lanciano gli animali addestrati verso i cinghiali con l’intento di farli scappare verso i “colleghi” appostati e armati di fucile.
La corsa verso l’alto rallenta i cinghiali permettendo una “più facile” mira.
Non sempre, però, la corsa degli animali prosegue in linea retta e a volte gli animali superano la linea dei cacciatori per poi ridiscendere lungo il crinale. In queste situazioni si possono verificare gli incidenti.