Genova – Panchine rimosse per far posto ai tavolini di un locale sul lungomare di Pegli. Divampano le proteste per la scomparsa di una panchina “ad alta socializzazione” dal suo alloggiamento. Un intervento “misterioso” di cui nessuno sa nulla e che ha fatto infuriare i pegliesi che già tempo fa avevano avuto a che fare con un altro episodio altrettanto “misterioso”: la privatizzazione delle panchine, sempre ad opera di un bar.
Nei giorni scorsi le proteste erano già divampate quando gli anziani che usano la panchina per riposare in attesa dei mezzi pubblici, avevano trovato alcuni “divisori” molto ravvicinati alle panchine, al punto da rendere difficile la loro normale fruizione.
Un locale nelle vicinanze aveva deciso di allargare lo spazio a disposizione dei tavolini e – forse a realizzare una sorta di dehor – aveva messo dei divisori tra i tavoli e le panchine.
Le proteste dei residenti si sono trasformate in un intervento di rimozione totale delle panchine e sui social è divampata la polemica.
Ci si domanda chi abbia autorizzato un simile provvedimento e se vi siano dei collegamenti con un altro episodio anomalo avvenuto tempo fa (leggi articolo qui) quando alcune panchine erano state “privatizzate” ed apparentemente destinate ai soli clienti di un locale.
All’epoca il Comune precisò che si era trattato di un “equivoco” ma il nuovo “caso” ha gettato altra benzina sul fuoco delle polemiche e i residenti sono molto adirati.
In particolare ci si chiede chi abbia autorizzato la rimozione di un luogo di riposo per gli anziani e se l’operazione abbia avuto un costo per la collettività o se sia stata pagata da chi usufruisce degli spazi liberati e, ancora, se le panchine, torneranno al loro posto dal 7 giugno se la Liguria, come previsto, tornerà in zona Bianca con la conseguente cancellazione di quasi tutte le limitazioni.
I locali pubblici potrebbero quindi tornare a lavorare come prima dell’emergenza.
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