Genova – Sale a nove il numero dei dipendenti dell’ospedale San Martino che hanno ricevuto il provvedimento di sospensione dal lavoro o il trasferimento perché non in regola con l’obbligo di vaccinazione anti coronavirus e i primi dipendenti dell’ospedale Galliera iniziano a ricevere la lettera in queste ore.
Prosegue la campagna di allontanamento del personale sanitario che rifiuta la vaccinazione e non ha validi e comprovati motivi di salute per compiere questa scelta.
Dopo averlo più volte annunciato e dopo la prima sentenza di un Tribunale italiano che conferma la validità del licenziamento per i dipendenti che non si vaccinano laddove sia necessario e previsto per Legge, le Asl della Liguria hanno messo in moto i provvedimenti disciplinari e trasferiscono, se possibile, chi non è vaccinato ad incarichi lontano da altre persone o invitano a restare a casa, senza stipendio, per la durata dell’emergenza.
Al momento i provvedimenti non riguardano medici ma solo personale tecnico e infermieristico e c’è chi, dopo aver ricevuto la sospensione, si è “convinto” ed ha prenotato il vaccino per poter rientrare regolarmente al lavoro.
Provvedimenti che, come ovvio, dividono l’opinione pubblica e scatenano i No Vax sui social con campagne di protesta ma anche minacce di azioni legali.
Certamente alcuni casi approderanno in Tribunale dove la Giustizia chiarirà quale sia l’interpretazione corretta delle normatice emanate dal Governo.