Genova – Una maxi bandiera della città è stata srotolata questo pomeriggio sulla facciata del Palazzo della Regione Liguria la bandiera di San Giorgio in vista di domani, giornata in cui si celebra, per il quarto anno consecutivo, la festa del vessillo.
La bandiera, alta 15 metri e larga 8, resterà affissa per tutta la giornata di sabato 23 aprile. Il cuore delle celebrazioni sarà, come nella prima edizione del 2019, Palazzo Ducale dove domani si terrà, dalle 15.45, la cerimonia con il Principe Alberto di Monaco che scoprirà la targa ricordo nella sala del Minor Consiglio e a cui sarà conferita la cittadinanza onoraria, suggellando l’antico legame tra Genova e Monaco.
“Siamo arrivati al quarto anno della Festa della Bandiera – ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – e ormai è diventata una bella tradizione della nostra città; tradizione che siamo orgogliosi di rinnovare perché questo vessillo significa molto per la storia di Genova e della Liguria. La bandiera di San Giorgio deve essere uno sporne per costruire una città e una regione migliore, aperta al mondo e alle nuove sfide che siamo pronti ad accogliere a braccia aperte. Ricordo che le navi inglesi quando entravano nello stretto di Gibilterra issavano la bandiera della Repubblica marinara di Genova per proteggersi dai corsari visto che era la repubblica marinara più potente del Mediterraneo e solo la bandiera incuteva timore nei nemici. Questo quindi è anche un modo per ribadire la fierezza della nostra città e della nostra regione”.
“Con la Festa della Bandiera ribadiamo il nostro amore per Genova e il nostro senso di appartenenza alla Città – dice il sindaco di Genova, Marco Bucci-. Un grande vessillo campeggia sulla facciata del Palazzo della Regione Liguria. Invito tutti i genovesi a fare altrettanto, esponendo dalle finestre e dai balconi, la bandiera di San Giorgio. Sarà bello e speciale, domani, vedere la città colorata di bianco e rosso. Un simbolo che ci unisce, che vuol dire forza, tenacia, comunità. Proprio dal recente passato abbiamo appreso una lezione importante: che per vincere bisogna stare sempre uniti. È in nome di questa unità che domani celebreremo la Festa della Bandiera. Finalmente dal vivo e insieme”.