Genova – Tragedia sfiorata, ieri sera, poco dopo le 19, in corso Buenos Ayres dove un autobus dell’AMT ha letteralmente “schiacciato” una bicicletta durante la manovra di accostamento al marciapiede. Fortunatamente la persona in sella non è stata travolta ma, ancora una volta, torna in discussione la pericolosità delle strade genovesi.
La scena ha terrorizzato diversi passanti che hanno visto la persona in bicicletta vacillare e scomparire dietro l’autobus mentre le ruote dell’enorme automezzo stritolavano il velocipede senza però ferire nessuno.
Subito sono accorse diverse persone in soccorso del ciclista ma fortunatamente è stato subito chiaro che, a parte un brutto spavento, non c’erano state conseguenze.
L’incidente, però, ha gettato nuova benzina sulle polemiche per la pericolosità delle strade e i divieti che riguardano i mezzi a motore – che non possono percorrere le corsie protette dei bus – mentre non è possibile multare le biciclette e i monopattini perché non hanno targa e non possono essere identificati.
L’incidente sarebbe infatti avvenuto in una corsia riservata ai Bus ma che viene abitualmente usata anche dai mezzi a due ruote non motorizzati secondo le segnalazioni dei residenti e dei commercianti della zona.
L’urgenza di maggiori controlli anche per chi ha scelto la smart mobility trova d’accordo la maggior parte dei genovesi che, a fianco ad un crescente e positivo aumento di chi usa mezzi green ha visto una crescita esponenziale di persone che credono di essere esonerate dal rispetto delle regole solo perché le normative ancora non prevedono la loro identificabilità.