Genova – “Più chiarezza sulla proposta di acquisizione di Torre Embriaci da parte del Comune”. A chiederla il Partito Democratico che pur essendo favorevole ad aggiungere il monumento storico al patrimonio comunale, esprime delle perplessità sulle modalità di acquisto e sulla mancanza di trasparenza in merito.
“A fronte del favore, nel veder ritornare nel patrimonio cittadino un bene dall’altissimo pregio culturale come la secolare Torre degli Embriaci, il gruppo del Partito Democratico del Comune di Genova registra con preoccupazione come la proposta della Giunta di acquisire tale immobile arrivi dopo una commissione deludente in cui omissioni e mancanza di trasparenza hanno fatto da protagonisti.
“Non c’è traccia nella delibera dei costi preventivati che andrebbero a ricadere sulla civica amministrazione a seguito dell’operazione – scrivono i Consiglieri comunali del PD – L’unica cifra resa evidente relativa alla manutenzione straordinaria dell’immobile risale al 1996 ed era pare a 600 milioni di lire. A quanto ammonta questa spesa oggi, appurata la necessità di interventi strutturali? Le risorse per le necessarie opere di restauro e di consolidamento della struttura saranno sottratte ad altre voci di bilancio o saranno drenante dalle tasche dei cittadini genovesi in altro modo? A queste domande la Giunta si rifiuta di dare una risposta”.
“Allo stesso modo – fa notare il gruppo del partito democratico in Comune – manca chiarezza sulla destinazione che il Comune intende dare a tale immobile. L’operazione avviene, infatti, nella completa assenza di una globale pianificazione culturale per la nostra città. Il Sindaco Bucci, che non avendo ritenuto importante delegare la materia ad un assessore competente è oggi il referente sulle questioni culturali per la Giunta, non ha speso nessuna parola riguardo al futuro dell’edificio che intende acquisire e al suo ruolo all’interno dell’offerta culturale genovese. Non è dato dunque sapere cosa intende fare la Giunta di questo monumento e come intende renderlo fruibile per la cittadinanza.
A questo proposito, il Partito Democratico, recependo anche la volontà dei condomini proprietari che nel 2019 dichiaravano alla stampa la disponibilità a cedere il bene oggetto della Delibera a condizione che esso venisse aperto al pubblico, ha chiesto e ottenuto che la Giunta si impegnasse a prevedere l’apertura al pubblico di Torre degli Embriaci entro il 2024.
“Nel privato, modello amministrativo tanto caro a questa Giunta – dichiara il Capogruppo D’Angelo – nessuno potrebbe pensare di acquisire un immobile senza dover prima certificare al suo consiglio di amministrazione i costi e i benefici di tale operazione. La Giunta del Comune di Genova, invece, opera regolarmente in assenza di una quadro di riferimento progettuale e in una condizione permanente di opacità finanziaria. L’acquisizione di Torre degli Embriaci è un atto importante, ma proprio per questo era necessario procedere con attenzione, impostando un processo di pianificazione previo”.