Santo Stefano Magra (La Spezia) – Sono stati condannati complessivamente a 12 anni ci carcere ma non sconteranno in cella nemmeno un giorno i tre giovani della provincia spezzina scoperti dalle forze dell’ordine a lanciare pietre e limoni da uno dei cavalcavia dell’autostrada A15 rischiando di provocare un incidente mortale. I tre, tra i 18 e i 19 anni, incensurati, hanno patteggiato la pena per l’accusa di tentato omicidio.
Il Tribunale ha inflitto un massimo di 4 anni e 8 mesi di reclusione a ognuno e i ragazzi, che hanno già passato 8 mesi agli arresti domiciliari, hanno chiesto il cosiddetto “affidamento in prova” che consente di non scontare la pena ma di essere impegnati in programmi di rieducazione con i Servizi Sociali aiutando la collettività.
I fatti risalgono all’inverno passato quando il gruppo di ragazzi si era reso protagonista di alcuni lanci di oggetti dai cavalcavia della zona di Santo Stefano Magra colpendo alcune auto ma fortunatamente senza conseguenze gravi per le persone.
Durante uno degli appostamenti organizzati dalle forze dell’ordine i tre erano stati fermati a bordo di un’auto che nascondeva sassi e limoni nel bagagliaio e nei telefoni cellulari sono state trovate immagini e video riconducibili agli episodi.
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Una pena esemplare da dissuadere chiunque dal riprovarci