Chiavari – La pagina Facebook del Mugugno del Comune di Chiavari resta “sospesa” per la denunciata serie di querele ricevute e anche la Minoranza nel consiglio comunale scende in campo in difesa della “voce libera”.
Ieri il botta e risposta tra amministratori della pagina e sindaco Messuti
I consiglieri comunali Antonio Bertani, Mirko Bettoli, Alessandro Calcagno, Silvia Garibaldi
e Nicola Orecchia si schierano a difesa della pagina social su cui i Cittadini pubblicano segnalazioni e lamentele.
“La critica ed il “mugugno” sull’operato di un’amministrazione pubblica, anche se feroce, non deve mai trascendere dalla buona educazione, né tanto meno scivolare nella diffamazione, nella minaccia o nell’incitamento all’odio – scrivono i consiglieri – Nel contempo, è altrettanto inaccettabile la deriva autoritaria verso la quale sta piegando
l’Amministrazione Comunale chiavarese che non accetta critica alcuna al suo operato e
cerca in ogni modo di mettere a tacere il dissenso orami dilagante in città”.
“Noi amministratori comunali – prosegue la nota – siamo rappresentanti di tutta la Comunità e non espressione di pochi; quando la critica è dura e costante, anche sui canali social, dobbiamo prima di tutto porre in dubbio noi stessi ed il nostro operato e cercare di migliorare l’azione amministrativa”.
Secondo il gruppo di consiglieri comunali “le continue querele verso i cittadini “mugugnoni” non rientrano negli atti di buona amministrazione. Per questo motivo come consiglieri di minoranza siamo indignati e sorpresi nell’apprendere che il noto gruppo social “Mugugni del Comune di Chiavari”, presente da oltre 10 anni sulla piattaforma Facebook con puntuali e utili segnalazioni, sia “in pausa” dal 15 di ottobre, a seguito dell’ennesima querela ricevuta dai rappresentanti dei cittadini che oggi amministrano la nostra città”.
Il gruppo di consiglieri precisa anche che “diverso e opposto è il nostro pensiero e la nostra idea di confronto con il “mugugno” dei nostri concittadini; la critica e il mugugno devono essere in primis momenti di riflessione e stimolo per la buona amministrazione e allorquando travalicano in prepotenti offese personali, anche di rilevanza penale, si dovrà sicuramente stigmatizzare tali condotte, pretendendone la dovuta cancellazione e le opportune scuse, senza mai dover imporre il silenzio con azioni intimidatorie che non ci appartengono, ancor più quando svolte in modo generalizzato e in danno di chi offre un’opportunità di dibattito per i nostri cittadini.
Sempre con maggior forza la minoranza sarà a sostegno delle voci di dissenso alla mala gestio dell’amministrazione chiavarese e con sempre maggior forza saremo fiato al puntuale mugugno dei nostri cittadini”.