Genova – Addio allo scultore Luigi F. Canepa, voltrese, classe 1941 e Albisolese di adozione
Canepa aveva frequentato i corsi di scultura e tecnica delle incisioni all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.
Sua la statua dedicata ai Partigiani che si trova al Sacrario dei Martiri, a Voltri
“Quella naturale attitudine manuale e creativa, indispensabile ad ogni scultore, credo di averla scoperta molto presto nella mia vita – si legge sul suo sito web – Lontani ricordi mi portano a quando, ancora ragazzino, trovando un grosso tronco di palma (pessimo materiale) trascinato dal torrente vicino alla casa dove sono nato nel 1941 (a pochi chilometri dal mare nella periferia di Genova), decisi di farne una canoa e ci riuscii scolpendo il tronco con un’ascia. Ne nacque una sorta di imbarcazione ibrida che poteva ospitare ben sei miei amici senza mai capovolgersi. Ritengo che quella sia stata la mia prima scultura. Più tardi, tuttavia, la mia attività artistica si è avviata attraverso la pittura. I miei soggetti erano paesaggi o nature morte con impronta post espressionista. Fu la frequentazione dell’Accademia Ligustica di Belle Arti a Genova che mi riscoprii scultore affascinato anche dallo studio dei grandi maestri del novecento: Brancusi, Archipenko, Moore ecc.
Le sculture di questo periodo sono realizzate in acciaio come il mio primo monumento, “Pace e libertà fra i popoli” (1981) collocato in una piazza di Genova Sestri Ponente. Ben presto però sono stato catturato dal fascino di scolpire il marmo e, successivamente, anche tanti altri materiali: bronzo, legno, cemento, vetro resina, cartone ed alcuni inconsueti come il sapone”.