Genova – Prima notte in arresto in carcere per l’ex presidente dell’Autorità Portuale e attuale amministratore delegato della multiutility IREN e agli arresti domiciliari per il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e per l’imprenditore portuale e presidente del Livorno Calcio Aldo Spinelli.
Ieri le prime audizioni, presso la Guardia di Finanza, del presidente Toti che è rimasto per ben 4 ore negli uffici di Lungomare Canepa per essere ascoltato. Oggi probabilmente verranno ascoltati gli altri indagati, amministratori e imprenditori coinvolti a diverso titolo nelle indagini su un giro di presunte tangenti e favori in cambio di aiuti di diversa natura.
Un vero e proprio terremoto, politico e non solo, per la Liguria con misure di garanzia che riguarderebbero anche Roberto Spinelli, Mauro Vianello, Francesco Moncada, Matteo Cozzani, Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, e di Venanzio Maurici.
A disporre i provvedimenti un pool di ben sei pubblici ministeri (pm) che avrebbe individuato una serie di episodi “sospetti” di presunte tangenti e favori che coinvolgerebbero la gestione del Terminal Rinfuse ma anche la trasformazione da pubblica a privata di una spiaggia e le autorizzazioni per la costruzione di una serie di supermercati.
Secondo le prime informazioni Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale sarebbe accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sarebbe accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio.
L’imprenditore del settore logistico e terminalista Aldo Spinelli sarebbe accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini e del Presidente della Regione Liguria
Qui il testo della comunicazione ufficiale della Procura di Genova e Direzione Distrettuale Antimafia